L’iniziativa del primo cittadino nasce dalla segnalazione di alcuni pendolari che , guidati dal prof. Libero Bonanno, lo hanno incontrato per metterlo al corrente della problematica.
In pratica Trenitalia, dopo avere soppresso già alcuni mesi fa il treno che transitava da Castelvetrano alle 7.05 per Trapani, ha in programma di sopprimere dal prossimo 15 aprile il treno che parte da Castelvetrano alle 6.40 per Trapani e dal prossimo 10 giugno il treno che parte alle 7.30 sempre per Trapani. Si deve aggiungere che ad ogni soppressione in questo senso di marcia, è collegata un’altra nella direzione Trapani-Castelvetrano; quindi le soppressioni di corse verrebbero ad essere sei in totale.
L’ipotesi prospettata da Trenitalia prevede che il mantenimento di un unico treno la mattina alle 6.24 da Castelvetrano, che oltre a risultare disagevole per tanti, sarebbe assolutamente insufficiente ad accogliere il totale dei viaggiatori. Nella lettera il sindaco scrive:
A parte le considerazioni di carattere generale sull’opportunità che i servizi pubblici di trasporto debbano essere comunque mantenuti, il fatto è che la tratta ferroviaria che da Salemi-Gibellina raggiunge Trapani, attraversando Castelvetrano, Mazara e Marsala, è frequentata giornalmente da centinaia di viaggiatori, in buona parte pendolari.
Nel momento in cui, sia a causa della crisi economica che per il maturare di una coscienza ecologica, gli utenti dei treni aumentano in tutto il mondo- afferma Errante- la risposta di Trenitalia non può essere quella di ridurre le corse dei treni, bensì quella di aumentare le corse e migliorare i servizi per i passeggeri.
Nella lunga missiva il sindaco si sofferma anche sulle problematiche legate alla sicurezza dopo la chiusura del posto di Polizia Ferroviaria a Castelvetrano e sulla necessità, visto che pare cosa assai complicata parlare dell’alta velocità in Sicilia, si potrebbero individuare dei collegamenti moderni e funzionali.
Nel chiedere l’interessamento delle autorità sulla problematica il primo fa sapere che promuoverà un Convegno regionale sul problema dei trasporti in Sicilia (collegamenti interni, stradali e ferroviari, ed esterni, marittimi ed aerei), poiché si ritiene che il potenziamento della capacità di collegamento interne ed esterne contribuisca a migliorare notevolmente l’economia.