Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
09/02/2013 05:01:17

Scrivono Ilardi e Scalisi, ex assessori della Giunta Sgarbi a Salemi

Nella qualità di ex assessori della giunta Sgarbi, e come tali nelle condizioni di poter rappresentare nella loro realtà fatti e personaggi di quel periodo, pur riconoscendo Lo Re come un cronista attento, capace di dotte citazioni, e che mette tanta passione nelle sue corrispondenze,
riteniamo doveroso chiarire che i rapporti fra gli scriventi, nella qualità di amministratori comunali, e il dott. Calogero Calamia, nella qualità di direttore di ragioneria, sono stati sempre improntati ad una grande “comprensione” reciproca e ad uno spirito di collaborazione ottimale (non usiamo il termine idilliaco perché rifuggiamo dalle esagerazioni).
Ritenevamo ( e lo riteniamo ancora oggi) il dott. Calamia un funzionario preparato, rigoroso, sempre aggiornato e come tale di assoluta garanzia per una gestione corretta delle risorse finanziarie del nostro comune.
Allorché il sindaco di Trapani prospettò al nostro direttore di ragioneria la possibilità di un rapporto di lavoro con il comune capoluogo, pur coscienti di perdere un funzionario di valore e difficilmente sostituibile ( almeno con le risorse interne disponibili ) abbiamo dato il necessario via libera allo stesso nella convinzione che il dott. Calamia meritasse di poter cogliere l’occasione di un avanzamento di carriera sia in termini professionali che economici.
Nessuna separazione quindi, intesa come soluzione per superare rapporti difficili e conflittuali, ma un distacco che nasce esclusivamente da un atteggiamento di stima ed affetto.
Sul “tesoretto” aggiungiamo che la notizia ci fa piacere ma non ci sorprende del tutto; speriamo solo che siano somme esigibili per l’intero.


Salemi, 06/02/2013
Ing. Giuseppe Ilardi
Prof. Antonino Scalisi