L’accordo, sottoscritto dai due sindaci, consentirà al comune capoluogo di scavare ulteriori pozzi di approvvigionamento idrico, all’interno di un terreno confiscato alla mafia, nella zona di Bresciana, in territorio castelvetranese. Detti pozzi ,una volta entrati a regime, consentiranno di aumentare notevolmente la portata idrica su Trapani, risolvendo definitivamente i problemi di approvvigionamento del capoluogo. “ Si tratta di un ulteriore tassello su quel cammino di legalità che consente di restituire alla collettività terreni e beni che prima erano in uso ad uomini di malaffare- afferma il Sindaco Errante- se a questo aggiungiamo che la predetta opera risolverà in maniera definitiva un disagio che vive la comunità trapanese, non posso che essere doppiamente soddisfatto.” L’accordo prevede, una volta che i pozzi entreranno a regime, di poter definitivamente risolvere l’approvvigionamento idrico della borgata di Triscina di Selinunte.