E’ la decisione di Trenitalia, considerata “assurda” dai segretari regionali Fit Cisl ferrovie e Fit Cisl Sicilia, Mimmo Perrone e Amedeo Benigno. Perché proprio in questi giorni “Stato, Regione, Rfi si preparano a firmare il contratto interistituzionale di sviluppo per potenziare le infrastrutture in particolare della tratta Palermo-Catania“, dichiarano i due sindacalisti.
Tantissime le tratte interessate dai tagli, tra le quali la Messina-Catania e la Messina-Milazzo. Altre tratte che subiranno penalizzazioni saranno: Palermo-Agrigento, Palermo-Trapani, Agrigento-Catania, Siracusa-Taormina, Siracusa-Modica, Taormina-Catania, stazione Giachery-Palermo Notarbartolo, Palermo-Cefalù, Caltanissetta-Roccapalumba, Catania-Caltagirone, Siracusa-Rosolini e Siracusa-Pozzallo, Fiumefreddo-Catania, Catania-Caltanissetta.
E’ “un isolamento progressivo che ha penalizzato fortemente anche il traffico regionale“, denunciano Perrone e Benigno. I sindacati hanno chiesto più volte “il rilancio delle tratte interne, in particolare della Catania-Siracusa, della Siracusa-Caltanissetta, della Palermo-Trapani“. L’idea è quella di “una programmazione unica che porti ad un sistema integrato di trasporti“, e che abbracci tutti i settori: ferroviario, aeroportuale, autostradale. “Invece da troppo tempo assistiamo a una continua riduzione dei treni come quella che scatterà se nessuno interverrà, dal prossimo 10 marzo“, concludono i sindacalisti.