Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
15/02/2013 08:33:52

Il 42% dei beni confiscati alle mafie si trova in Sicilia

 Il totale dei beni confiscati è 12.670: 11.007 sono beni immobili, 1.663 sono aziende. Il dato (fonte Agenzie del Demanio) è aggiornato al 5 novembre 2012 ed è riportato nel volume «Speranze nate Libere» della giornalista Ina Modica, presentato questa mattina all'Assemblea Regionale Siciliana.

AZIENDE CONFISCATE - Dividendo il dato relativo ai due «settori» (beni immobili e aziende), per quel che riguarda i beni immobili il 43,60% sono in Sicilia, il 14,76% in Calabria, il 14,04% in Campania, l'8,93% in Puglia, il 18,76% nelle altre regioni. Sicilia «prima» anche nella classifica delle aziende confiscate: il 37,34% si trova nell'isola, il 19,96% in Campania, il 9,32% in Calabria, il 7,88% in Puglia e il 25,50% è nelle altre regioni. Il volume riporta risultati e obiettivi raggiunti dalla nascita dell'Agenzia nazionale per i beni confiscati.

IL LIBRO - «Abbiamo voluto raccontare storie, percorsi e successi ottenuti grazie al corretto riutilizzo dei patrimoni confiscati alla mafia - ha detto Modica - cooperative e aziende hanno dato l'opportunità a molti, specialmente giovani, di costruire occasioni di crescita e sviluppo per la nostra terra». Alla presentazione del libro, coordinata dal giornalista Lillo Miceli, hanno partecipato il prefetto Giuseppe Caruso direttore dell'Agenzia nazionale per i beni confiscati, il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone e l'assessore regionale alle Risorse agricole Dario Cartabellotta.