Il totale dei beni confiscati è 12.670: 11.007 sono beni immobili, 1.663 sono aziende. Il dato (fonte Agenzie del Demanio) è aggiornato al 5 novembre 2012 ed è riportato nel volume «Speranze nate Libere» della giornalista Ina Modica, presentato questa mattina all'Assemblea Regionale Siciliana.
AZIENDE CONFISCATE - Dividendo il dato relativo ai due «settori» (beni immobili e aziende), per quel che riguarda i beni immobili il 43,60% sono in Sicilia, il 14,76% in Calabria, il 14,04% in Campania, l'8,93% in Puglia, il 18,76% nelle altre regioni. Sicilia «prima» anche nella classifica delle aziende confiscate: il 37,34% si trova nell'isola, il 19,96% in Campania, il 9,32% in Calabria, il 7,88% in Puglia e il 25,50% è nelle altre regioni. Il volume riporta risultati e obiettivi raggiunti dalla nascita dell'Agenzia nazionale per i beni confiscati.
IL LIBRO - «Abbiamo voluto raccontare storie, percorsi e successi ottenuti grazie al corretto riutilizzo dei patrimoni confiscati alla mafia - ha detto Modica - cooperative e aziende hanno dato l'opportunità a molti, specialmente giovani, di costruire occasioni di crescita e sviluppo per la nostra terra». Alla presentazione del libro, coordinata dal giornalista Lillo Miceli, hanno partecipato il prefetto Giuseppe Caruso direttore dell'Agenzia nazionale per i beni confiscati, il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone e l'assessore regionale alle Risorse agricole Dario Cartabellotta.