Secondo il Tribunale di Trapani, che ha emesso la sua sentenza di primo grado lunedì, ha percepito indebitamente delle somme di denaro. E' stata condannata per truffa continuata a sei mesi di reclusione ed al pagamento di una multa di centocinquanta euro.
La vicenda è legata all'attività professionale del consigliere. Il procedimento scaturiva da un'indagine della Guardia di Finanza. Antonella Pollina, che di professione fa il medico, ammessa a frequentare un corso di formazione triennale teorico pratico in medicina generale, non avrebbe provveduto a comunicare alcune variazioni reddituali e lo svolgimento di attività retribuita incassando così le relative somme.
Gli investigatori hanno infatti accertato che nel periodo contestato la professionista ha svolto l'incarico di docente presso un istituto e servizio di Guardia medica presso una clinica privata della città incassando i relativi compensi.
Secondo l'accusa, l'imputata avrebbe quindi indotto in errore i pubblici funzionari che avrebbero erogato somme non dovute. Il pubblico ministero Rosaria Fazio aveva chiesto, al termine del dibattimento, la condanna dell'imputata ad otto mesi di reclusione.
Antonella Pollina è capogruppo del "Partito dei siciliani - Mpa". Ben più gravi le vicende che hanno riguardato altri due consiglieri provinciali, colleghi di maggioranza di Pollina. Pietro Pellerito è stato condannato per falso a tre anni e sei mesi di reclusione (e solo dopo la condanna in appello ha finalmente rassegnato le dimissioni) nell'ambito di un’indagine di mafia,
Infine lo scorso Dicembre è stato arrestato, nell'ambito dell'operazione "Mandamento" il consigliere provinciale Santo Sacco. E' accusato di appartenere alla famiglia mafiosa castelvetranese.