L'imprenditore danneggiato dall'eccessiva lunghezza del procedimento è stato risarcito dal Ministero della Giustizia con 23.000 euro. La Corte dei Conti ha poi riconosciuto, a 31 anni dall'inizio della procedura, l'avvocato Lentini responsabile di gran parte del danno erariale, e per questo lo ha condannato a versare 15.000 euro.
Nella qualità di curatore del fallimento dichiarato nel 1982 ''è stato palesemente inerte per lungo periodo di tempo nel concludere la procedura fallimentare conclusasi definitivamente nel 2009''. (sentenza 552/2013 depositata il 6 febbraio).