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11/03/2013 05:08:37

Trapani, Conservatorio senza pace. Commissariato il consiglio. Oggi continua il processo a Pavarini

 Il provvedimento, con decorrenza immediata, è stato firmato dal Ministro Alessandro Profumo. A chiedere ed ottenere la gestione commissariale è stato Angelo Anastasi, il docente in pensione chiamato a guidare l'istituto trapanese.  Il commissariamento del consiglio accademico si è reso necessario per l'inoperatività a seguito delle dimissioni di cinque componenti su sette. Il primo a lasciare fu lo studente Antonio Mistretta, che denunciò una serie di anomalie nella gestione dell'ente, contenute in un dossier inviato al Ministero della Pubblica Istruzione. Lo studente, adesso, frequenta il Conservatorio di Palermo. Le anomalie, secondo le sue denunce, riguardavano la pubblicità di alcuni provvedimenti, ed in particolare dell'assegnazione delle borse di studio. Poi si dimisero dal consiglio gli insegnanti Dolci e Bonizzoni, trasferiti in altri istituti. Poi altri due insegnanti, Roccaro e Pittino. In carica sono rimasti dunque in due: una studentessa, Maria Trombino e lo stesso commssario Anastasi.

Nel Marzo 2012 i problemi di gestione dell'ente erano stati denunciati in una interrogazione degli onorevoli del Pd, oggi non più rieletti, Alessandra Siragusa e Tonino Russo. Dopo la loro denuncia, il direttore Angelo Guaragna si dimise. Adesso il commisariamento, che durerà fino al 31 Ottobre.

Continua intanto oggi  il processo per peculato all'ex direttrice Lea Pavarini e del direttore amministrativo, Angelo Gambino, accusati di peculato. Nell'ultima udienza è stato ascoltato il notaio Salvatore Lombardo. È la seconda volta che l’ex sindaco di Marsala viene chiamato a deporre. Lombardo, ex presidente del Consiglio di amministrazione dell’istituto, era stato già sentito un anno fa dal Tribunale. Ma i giudici hanno voluto richiamarlo per alcuni chiarimenti. Il processo scaturisce da un’inchiesta relativa a due delibere, approvate dal Consiglio di amministrazione, con le quali fu autorizzata l’erogazione di alcune somme a favore dei due imputati e di sei collaboratori per incarichi supplementari. Somme che, secondo la pubblica accusa, non erano dovute. Il notaio Lombardo ha nell'ultima udienza ieri che le delibere venivano predisposte dagli uffici amministrativi coordinati da Angelo Gambino. «Noi ci limitavamo ad approvarle. Se avevamo dei dubbi, prima della votazione, chiedevano dei chiarimenti agli uffici amministrativi o a quelli scolastici». Con l’audizione del notaio si è chiuso il dibattimento. Oggi ci sarà la discussione.  Il primo a prendere la parola sarà il pubblico ministero Franco Belvisi. Il 25 Marzo seguiranno gli interventi dei difensori.