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19/03/2013 05:49:02

Salemi. L’Aias a sorpresa blocca il trasporto dei disabili. Mistero su una delibera....

 Dal 1998 opera a Salemi in seguito ad una convenzione stipulata con l’ASL n. 9 di Trapani, con la quale si autorizzava a svolgere giornalmente n° 38 prestazioni ambulatoriali, n° 38 prestazioni domiciliari e n° 40 prestazioni in regime di seminternato. Le solite male lingue la includevano tra le “controllate” di Sua Sanità Giammarinaro. Ma il legale rappresentante, l’ottantenne ingegnere Lo Trovato, noto anche per avere, alle recenti elezioni regionali, fatto circolare i mezzi della sua Associazione con i manifesti elettorali recanti il suo volto con il logo” dalla parte dei più deboli”, ne ha sempre rivendicato il pieno controllo.   Non sappiamo se analoga convenzione sia stata stipulata tra l’Associazione e i comuni interessati. L’Associazione infatti oltre che a quello di Salemi offre il servizio ai comuni di Partanna, Vita, Calatafimi, Gibellina, Salaparuta, Poggioreale, Alcamo, Castellammare del Golfo e Santa Ninfa. La struttura, è ubicata alla periferia della città  di Salemi, a poca distanza dagli svincoli autostradali e si sviluppa  su un unico piano per una superficie coperta di 1065 mq. E’ di proprietà del comune di Salemi ed è stata concessa all’A.I.A.S con comodato d’uso gratuito. Dal primo gennaio del 2004 il centro è passato sotto la gestione operativa del Consorzio Siciliano di Riabilitazione. Nel periodo dell’Amministrazione Sgarbi era assurta alle cronache per la nota vicenda riguardante la gestione di un bene confiscato al trafficante di droga internazionale Salvatore Miceli. Come si ricorderà scoppiò una nebulosa polemica tra chi si dichiarava disponibile per l’affidamento del bene all’A.I.A.S., per intercessione di Pino Giammarinaro, si disse,  e chi invece alla Fondazione di San Vito guidata da Padre Fiorino. Alla fine, non se ne fece più nulla. Intervenne il ministero che tagliò il nodo gordiano, revocando l’incarico al Comune di Salemi. Lo ritenne inadempiente. Una vera onta, ove si pensi che provvedimenti simili raramente sono successi. Persino Corleone e Castelvetrano non se ne sono sottratti. Ma Salemi, si sa, ama distinguersi in tutto.  Intanto, come dicevamo, da lunedì della settimana scorsa i disabili che risiedono nel territorio comunale non godono più del servizio. L’AIAS con una procedura quanto meno singolare ha interrotto il servizio. Lamenta il mancato pagamento da parte del Comune delle annualità 2011 e 2012. Procedura insolita, dicevamo. Già. Perché, quando tra due enti subentra una qualsiasi voglia vertenza. è prassi consolidata,  che prima di arrivare a decisioni traumatiche, si invii alla “controparte” ( ammesso che in questo caso il Comune lo sia) un avviso, un sollecito orale o scritto. Nulla di tutto ciò. Il Commissario straordinario, il prefetto Leopoldo Falco, se li è trovati tutti di buon mattino davanti al suo Ufficio.  Dipendenti dell’Aias e genitori interessati hanno potuto esternare la loro protesta, fra lo stupore del prefetto completamente all’oscuro della vicenda.

Ma il fatto stupefacente è che, pur esistendo una delibera risalente al dicembre del 2011 e approvata dalla giunta guidata da Vittorio Sgarbi, con la quale si erogava la somma di 21.800 euro in favore dell’Associazione come «contributo».  A parte la bizzarria della motivazione ( perché “contributo” e non “servizio”?) non si capisce bene come mai la fattura non sia mai stata saldata e, mistero nel mistero, come mai il debito non è mai stato reclamato. Dopo oltre un anno di religioso silenzio, invece, ecco scattare in sincrono la protesta da parte di utenti e dipendenti. Ma c’è di più. Per l’anno2012 non esiste nessun impegno di spesa. Sorgono spontanee alcune domande. Perché nessuno degli uffici competenti ha messo al corrente i commissari dell’esistenza di un’eventuale convenzione tra il Comune e l’Aias.  Esiste tale convenzione. In base a quale criterio viene conteggiato il servizio erogato? Forfettariamente o in relazione ai viaggi realmente effettuati?  In ogni caso la somma ( 25.000 o 21.800 euro non è dato sapere) relativa al 2011, verrà aggiunta ai precedenti “debiti fuori bilancio”. Mentre per il 2012 il prefetto Falco si è impegnato a trovare una soluzione. Ma occorre sapere che attraverso questi Enti privati e Associazioni si esercita un invisibile potere locale.  Attraverso l’erogazione di servizi utili alla collettività si gestisce la precarietà del lavoro e inevitabilmente si incrementano insospettabili bacini elettorali . La Casa di Riposo “San Gaetano”, una sorta di tempio inviolabile fin dalla notte dei tempi, è uno di questi siti simbolici.   Vale l’elezione di un consigliere comunale. Ne riparleremo.

Franco  Lo Re