Sono entrati in stato di agitazione per gli undici lavoratori contrattisti della Camera di Commercio. A proclamarlo sono la Cgil e la Fp Cgil di Trapani che, nel corso di un incontro, hanno chiesto al presidente dell'Ente camerale Giuseppe Pace di farsi carico della definizione del percorso amministrativo per la stabilizzazione dei lavoratori a cui il 31 luglio scadrà il contratto di lavoro. Per la Fp Cgil «i contrattisti attendono una risposta chiara e definitiva poiché non è ammissibile che i precari delle Camere di Commercio siciliane non siano ancora stati stabilizzati nonostante da anni svolgano servizi essenziali per il buon funzionamento dell'Ente».
Rassicurazioni sono state espresse dal presidente Pace che ha garantito impegno nel definire l'iter per la stabilizzazione dei lavoratori. La Fp Cgil ha, però, reso noto che se ai lavoratori non saranno date risposte circa il loro futuro lavorativo saranno intraprese azioni di lotta. Intanto le Organizzazioni sindacali hanno incontrato la V Commissione lavoro della Regione per chiedere la stabilizzazione dei lavoratori precari. Il Governo Regionale ha assunto l'impegno di assicurare la copertura finanziaria per garantire fino al 31 dicembre 2013 il posto di lavoro ai contrattisti.
DUSSMANN. Azienda fa ricorso alla cassa integrazione guadagni in deroga ma fa svolgere ai dipendenti attività di lavoro supplementare. A denunciare l'anomala modalità nella Dussmann Service srl, azienda che si occupa della ristorazione e mensa all'aeroporto militare di Bigi, è la Filcams Cgil che ha chiesto all'Ufficio provinciale del lavoro, all'Ispettorato del lavoro e all'Inps, di «verificare tale situazione». L'azienda ha posto dal 1 febbraio al 31 dicembre i lavoratori in cassa integrazione ma fa svolgere ai dipendenti ore di lavoro supplementare. «Non troviamo alcuna giustificazione - ha detto il segretario Filcams Vito Gancitano - al ricorso della cig della Dussmann poiché lo svolgimento de lavoro supplementare dimostra che non c'è esubero di personale».
SCUOLA. Si sono dimezzati i pensionamenti nel mondo della scuola in provincia di Trapani. Alla fine di quest'anno scolastico andranno in pensione nei 24 Comuni della Provincia di Trapani 135 persone, tra docenti, collaboratori e amministrativi. Si tratta esattamente della metà rispetto allo scorso anno. Per i sindacati, con la diminuzione delle richieste di pensionamento, si riducono sempre di più le speranza di stabilizzazione per gli studenti precari, ed anche il concorsone rischia di non avere, nel nostro territorio, alcuna ricaduta occupazionale.
TRAPANI SERVIZI. A rischio i posti di lavoro dei 15 operai che assicuravano la raccolta differenziata a Trapani. L'appalto con la precedente Ati è scaduto ed i lavoratori sono stati licenziati, mentre la nuova gara d'appalto ha avuto un responso negativo, per cui il Comune è stato costretto a bandirne un'altra. Per la Cisl, però, bisogna fare di tutto per garantire i posti di lavoro e, per questo, ha voluto incontrare il sindaco Vito Damiano al quale ha evidenziato tutta la sua preoccupazione.
"Ci è stato detto di attendere al 3 maggio quando verrà esperita un nuova gara di appalto per lo svolgimento del servizio, sperando che non abbia esito negativo come le precedenti - afferma Giovanni Montana, segretario provinciale Fit Cisl - pertanto abbiamo chiesto di valutare tutte le possibili strade al solo fine di garantire i livelli occupazionali".
"Noi non possiamo fare altro che rispettare le regole, le quali prevedono un bando ed evidenza pubblica - ha precisato, dal suo canto, il sindaco Vito Damiano -. Per il futuro dei lavoratori, questi potranno transitare soltanto in un'altra azienda privata ed è proprio per questo motivo che ho spiegato di attendere l'esito della gara d'appalto, sperando che questa volta dia esito positivo. I 15 lavoratori, infatti, non possono essere assunti dalla Trapani Servizi in quanto questa è una società partecipata e risponde a regole precise. E non possono essere assunti neanche dal Comune perché abbiamo sforato il patto di stabilità e poi perché dovremmo attivare le procedure per un concorso".