E’ l’elenco di beni e attrezzi che un buon manuale ritiene indispensabili per chi ha voglia di cimentarsi nell’ arte dell’orticoltura. Nel caso che stiamo raccontando sono anche gli elementi su cui si basa il progetto “Dall’orto-giardino alla tavola”, ideato appositamente per soggetti diversamente abili, ospiti della Comunità Alloggio “Villa Bovarella”, sita nell’omonima contrada in territorio di Salemi. In tempi caratterizzati da bieco egoismo, lo riteniamo un episodio da far conoscere e valorizzare. Ideatore e artefice dell’ambizioso progetto e conduttore del campo agricolo è Gaspare Leone, stimato professionista salemitano, nella duplice veste di tecnico agrario e di presidente del Rotary Club. “L’idea di questo progetto”- mi dice il dottore Leone – “è nata dalla consapevolezza che l’aspetto spirituale-terapeutico del rapporto dell’ uomo con la natura ha radici molto antiche. Le mitologie e religioni di tutti i popoli del mondo hanno la loro origine in un giardino con presenza di alberi sacri che contribuiscono alla creazione e al mantenimento del mondo visibile.” Le finalità terapeutiche del progetto, affascinante per la sua singolarità, sono rivolte verso soggetti presenti nella “Comunità Alloggio”, portatori di gravi disabilità di natura cognitivo-comportamentale.
La preparazione dell’orto, la cura e la manutenzione non solo produrranno verdure e ortaggi destinati alla loro tavola per essere consumati, ma indurranno anche all’ osservazione quotidiana della crescita dei vegetali, stimoleranno l’ amore e il rispetto della natura. Un modo per stare bene in salute fisicamente, ma anche per raggiungere uno stato di pace interiore.“Tutte le attività saranno svolte nel modo più elementare possibile e tali da potere inculcare nel migliore dei modi le competenze applicative”, precisa il Presidente-Ortolano. La terapia di gruppo avverrà con il coinvolgimento di tutti i ragazzi nella cura di un orto giardino e nell’ osservazione diretta delle piantine, nel riconoscimento delle varie specie vegetali messe in coltura, nella tecnica di raccolta e confezionamento, nella manipolazione e degustazione del cibo. Ma saranno impartite anche nozioni di tecnica di lavorazione esistemazione del terreno agrario. Ad esempio, come allestire un impianto di irrigazione e un semenzaio. Ma anche come diagnosticare talune malattie che aggrediscono i vegetali e relativa cura. Come pure il riconoscimento dei fertilizzanti biologici, e l’apprendimento dell’uso corretto delle attrezzature. Naturalmente il progetto ha un costo. Ottomila euro circa. “Nessuno finanziamento pubblico”- tiene a sottolineare il dottor Leone- tutto è a carico del Rotary”. Il progetto è stato infatti sostenuto dal governatore “distrettuale 2110 Sicilia Malta”, Gaetano Lo Cicero, e ed approvato dalla Sottocommissione Distrettuale per le sovvenzioni umanitarie della Rotary Foundation. Iniziato ai primi di gennaio avrà la durata di un anno, si avvale della collaborazione della cooperativa “Vivere Con” presieduta da Giuseppe Sieli che mette a disposizione il campo agricolo di cui dispone la Comunità Alloggio “Villa Bovarella” che ospita soggetti con disabilità di natura cognitivo-comportamentale. Immersa in una amena verde vallata, si trova a un chilometro circa dallo svicolo di Salemi della autostrada Palermo-Mazara.
Franco Lo Re