Secondo dati diffusi dall'Istat, infatti, essi, rispetto all'anno precedente, sono aumentati addirittura del 70%. Gli incidenti si sono verificati prevalentemente lungo le strade urbane (10.564 pari al 79,5%), facendo registrare 129 morti. Nel Trapanese, nelle strade urbane, l'indice di mortalità è stato il più elevato con 2 decessi ogni 100 incidenti. Complessivamente è stato il periodo estivo quello in cui si è raggiunto il maggior numero di incidenti e in cui l'indice di mortalità ha superato la media annua. E' stato calcolato che il giorno nero per gli incidenti è stato il mercoledì, anche se il picco di mortalità si è raggiunto la domenica, la giornata considerata più pericolosa sopratutto per gli incidenti del sabato notte. Secondo la fotografia scattata dall'Istat la maggior parte degli incidenti in Sicilia è avvenuta vicino a incroci e intersezioni e il numero massimo è stato registrato a giugno.
In media, nel 2011, nelle strade siciliane si sono verificati circa 36 incidenti al giorno, dato pari al 6,5% del totale nazionale, con una diminuzione del numero degli incidenti (-6,8%), dei decessi (-2,9%) e soprattutto dei feriti (-8,5%). In tutta l'isola le persone che hanno riportato lesioni negli scontri sono state 13.283, i morti sono stati 271, di cui 211 erano uomini, mentre i feriti sono stati 20.129. Rispetto al resto d'Italia le strade siciliane sono state quelle nelle quali si sono fatti più incidenti e si sono registrati più morti.