Il documento redatto dagli Uffici Regionali, infatti, detta le linee programmatiche per la pianificazione urbanistica e territoriale con azioni vincolistiche di tutela nelle zone ed aree vincolate ai sensi degli art. 136 e 142 del Codice dei Beni Culturali.
Sicuramente la sua elaborazione ha tenuto conto di studi analitici sul territorio redatti secondo criteri validi e scientifici ma che mal si adattano alla complessità e varietà del nostro territorio e all'idea di sviluppo della nostra città.
Dal momento che siamo ancora in una fase di concertazione e nel rispetto del lavoro già svolto dai tecnici del settore e degli organi di competenza chiedono di considerare le risorse esistenti ed i valori che da sempre hanno caratterizzano il nostro territorio pur nella sua fragilità.
In tal senso proponiamo di tutelare ad esempio gli impianti agricoli esistenti (Serre, ovviamente quelli a norma di legge) nonché le attività connesse (casearie e quanta’altro) insistenti nelle contrade marsalesi ed infine le attività commerciali ed industriali che dalle attuali previsioni verrebbero fortemente penalizzate.
Siamo disponibili ed anzi ci onorerebbe un incontro con i preposti uffici regionali facendoci portavoce, insieme all'Amministrazione Comunale, dei legittimi interessi della nostra collettività.
I consiglieri: LUIGIA INGRASSIA - ARTURO GALFANO - MICHELE DE MARIA - VINCENZO STURIANO