Opere abusive piccole e grandi, che prima vengono realizzate, abusivamente, e poi dichiarate e quindi sanate. L’elenco delle concessioni edilizie serve a capire cosa si muove in città, chi fa cosa, anzi, dato che si tratta di sanatoria, chi ha fatto cosa non dichiarandolo, e ha poi pagato per riparare all’infrazione.
Sono ben 84 le concessioni edilizie in sanatorie rilasciate dal Comune di Marsala nel 2013. Ci sono domande che aspettavano dall’86, ed altre più recenti. Ci sono abitazioni, verande, soppalchi, magazzini, lavanderie, garage, cantine. E c’è anche una piscina. E che piscina. E’ quella della villa del Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, in Contrada Dammusello.
Il provvedimento di concessione edilizia in sanatoria del nostro primo cittadino è proprio l’ultimo della serie, il numero 84, del 9 Maggio 2013. E’ stato firmato dall’ingegnere Giuseppe Giacalone, dirigente vicario del settore Lavori Pubblici del Comune di Marsala. Interessate, con la quota di un terzo cada una, sono il Sindaco di Marsala e le sue due figlie. Il condono si avvale - come la maggior parte - di tre leggi: la 47 del 1985, la legge regionale 37, sempre del 1985, e la legge 724 del 1994, che è poi il grande condono edilizio varato dal primo governo Berlusconi.
Curiosità: anche l’immobile è stato oggetto della sanatoria. Perchè, con domanda del 30/09/1986 il precedente proprietario, Giuseppe Benedetto Maria Spanò, il defunto marito dell’attuale Sindaco di Marsala, aveva chiesto la sanatoria per l’ampliamento della casa al primo piano, che prima non c’era. La superficie dichiarata è di 54 metri quadrati. Il 28 Febbraio del 1995, altra richiesta di condono, questa volta per l’installazione di un wc, la costruzione di una veranda coperta, l’allargamento di parti del fabbricato, la costruzione di un magazzino.
Infine, la piscina. La richiesta di sanatoria è del 26 Novembre del 2012, la numero 76700. Giulia Adamo era già Sindaco di Marsala (è stata eletta a Maggio). Riguarda la “realizzazione abusiva di una piscina scoperta”. Per sanare la piscina il Sindaco ha pagato al Comune di Marsala 516 euro di sanzione amministrativa, nonchè 2.463 euro di oneri di costruzione versati sul conto Unicredit del Comune di Marsala. Ora si può fare i bagni senza pensieri.