Quest’anno, ad acuire le difficoltà sono state anche le condizioni climatiche. Pioggia battente a Firenze (temperatura 8 gradi), a Borgo San Lorenzo (6°) e durante le prime ore di gara, freddo, nebbia e anche un pò di nevischio sul Passo della Colla (dove, al passaggio dei primi, si registrava una temperatura di 3°) e pioggia intermittente nella seconda parte del percorso.
Poi, i primi hanno avuto il beneficio di una schiarita, mentre nelle ore notturne, la temperatura è calata ancora. Per tutti è stata, dunque, un’impresa al limite dell’eroico e tutti meritano sicuramente un applauso vigoroso e sincero. Sui 1774 partenti (su 2016 iscritti), solo 1381 hanno avuto la forza di arrivare al traguardo di Faenza. E tra questi, anche Michele D’Errico che ha concluso la sua strepitosa prova al 345° posto con il tempo di 11 ore, 26 minuti e 11 secondi. ‘’Durante una gara così lunga e dura – dice D’Errico – capita a molti, e naturalmente è capitato anche a me, di avere la
tentazione di fermarsi. Ma poi si trova la forza psicologica per continuare’’. Oltre ad un’adeguata preparazione fisica, infatti, per arrivare al traguardo occorre anche una sovrumana forza di volontà. ‘’Michele D’Errico è davvero un atleta con la A maiuscola’’ commenta il presidente della società biancazzurra Filippo Struppa. Per la cronaca, infine, a vincere la ‘’100 km del Passatore’’ è stato, per l’ottavo anno consecutivo, il 41enne romano Giorgio Calcaterra, attuale campione del mondo in carica sulla distanza dei 100 chilometri.