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15/06/2013 04:46:11

L'Oipa racconta l'odissea di Vito, cucciolo maltrattato e abbandonato

Eppure, nella categoria dei “migliori” non possono di certo essere annoverate le istituzioni che la rappresentano. A instillarci questo dubbio è la storia di Vito, un cucciolo simil maremmano di due mesi e mezzo.


Vito in strada

Per ben sette giorni è rimasto in strada, in una zona centrale di San Vito Lo Capo, nei pressi di un albergo, ignorato e scansato dalla gran parte dei passanti. Inutili sono state le segnalazioni di diversi turisti alla Polizia Locale, ai Carabinieri e al Comune. Nessuno è intervenuto. 
Due turisti decidono allora di contattare l’OIPA di Trapani e segnalano la presenza di un cucciolo in strada che versa in condizioni molto critiche. Questa volta è la delegata di Trapani, Anna Calderone, a contattare nuovamente le forze dell’ordine e le autorità preposte, ma niente, ci sono le elezioni amministrative, e non c’è tempo per dare retta ad un “povero cane randagio”.


Vito nell'Ambulatorio veterinario di Custonaci

Così Anna decide di postare sulla propria pagina di facebook le foto di Vito, chiedendo di a tutti i suoi amici di allertare le forze dell’ordine del posto affinché intervengano per soccorrerlo. I Carabinieri di S. Vito Lo Capo contattano dopo alcune ore Anna per chiederle di fermare l’appello, non ne possono più, ricevono chiamate da tutta Italia. Interverrà la Polizia Locale, che porta finalmente Vito ad un ambulatorio veterinario di Custonaci. Le sue condizioni di salute sono gravissime, dice il veterinario, quindi gli viene somministrato un antiparassitario, di quelli che si usano per le mucche e le pecore, e Vito è sistemato. 
Riposto per due giorni dentro una scatola di cartone, può aspettare, tanto è un cane randagio che nessuno reclamerà e per cui nessuno pagherà. Allertati da Anna, che nel frattempo ha capito che lì per Vito non c’è speranza di salvezza, i due turisti che l’hanno segnalato si offrono di portarlo a Trapani presso una clinica veterinaria di fiducia.


Vito nella clinica veterinaria di Trapani

Appena arrivato, Vito divora con grande voracità 300 gr di pappa ed è molto assetato. Segno che nessuno l’aveva rifocillato nei due giorni trascorsi in clinica. Stremato dalla fame e dalla scabbia, la forma di rogna più grave che possa colpire un cane, sprofonda nel sonno. Al suo risveglio lo attendono prelievi ematici, spugnature, cure antibiotiche e tutte le terapie specifiche per curare una patologia che richiede almeno due mesi di cure. 
Vito è timoroso e arrabbiato, ringhia appena qualcuno tenta di avvicinarsi a lui. E nessuno può dargli torto.

OIPA Trapani lancia un appello di raccolta fondi a suo sostegno, le degenza in clinica costa 20 euro al giorno, oltre alle cure specifiche per la scabbia. Serve inoltre uno stallo per ospitare Vito non appena sarà in condizioni di uscire dalla clinica.
Chiunque volesse dare un contributo a suo sostegno può fare un’offerta all'OIPA Trapani specificando nella causale "OIPA Trapani – Vito” oppure può inviare direttamente cibo. Per qualsiasi informazione contattare Anna Calderone Tel. 392 8596781; trapani@oipa.org
La sezione OIPA di Trapani desidera ringraziare di cuore Maria Rita e Marcello, i due turisti di Perugia senza i quali Vito non sarebbe sopravvissuto.