L’idea di giocare a calcio e sperare di diventare miliardari al sindaco Giulia Adamo non piace. “Spero che i marsalesi coltivino altri sogni e non quello di diventare calciatori miliardari” ha detto il sindaco Adamo durante la conferenza di ieri. Conferenza che è stata indetta infretta e furia sulla questione della gestione degli impianti sportivi a Marsala.
Diciamo che l’amministrazione Adamo si è salvata in calcio d’angolo. Sono stati due giorni fuoco sul fronte sportivo. Il tutto giustificato da sindaco e giunta con “c’è stato un difetto di comunicazione”. Nel dettaglio. L’amministrazione Adamo ha deciso di non dare direttamente in gestione gli impianti sportivi comunali alle società sportive, ma di fare una gara d’appalto e affidarlo a imprenditori e privati.
La polemica è scoppiata in consiglio comunale, martedì, dove alcuni consiglieri hanno avuto parole molto critiche nei confronti dell’amministrazione. Ma il risultato più vistoso della decisione del sindaco Adamo è stata la protesta di tifosi e appassionati della squadra di calcio di Marsala, l’S.C. Marsala 1912. E in tutto ciò il direttore generale del Marsala 1912, Matteo Gerardi ha annunciato le dimissioni.
“Ho deciso, a malincuore, di dimettermi – ha spiegato Matteo Gerardi - perché lo stesso attaccamento che ho io, i tifosi, e tutti i marsalesi, a questa squadra non ce l’ha l’amministrazione comunale. Nessuno chiede all’amministrazione dei soldi, ma una collaborazione e soprattutto il manto erboso nuovo che è in una situazione indecente. Come mai un’amministrazione non riesce a dare una mano a realtà sportive come il calcio e la pallavolo? Ripeto non chiediamo contributi, ma la gestione dell’impianto sportivo come dice anche il regolamento comunale. L’amministrazione non ha nemmeno indetto un incontro con noi per vedere se potevamo prenderla noi la gestione. Ha semplicemente annunciato un bando per l’affidamento gratuito per un periodo che può essere di 15, 20 o più anni”. Queste le parole di Gerardi.
Ma i più arrabbiati sono stati i tifosi e simpatizzanti del Marsala. Sui social network sono stati tantissimi i commenti di critica nei confronti dell’amministrazione comunale, alcuni molto pesanti. In pratica i tifosi e la società si sono sentiti esclusi dalle decisioni del sindaco Adamo. Il tifo organizzato del Marsala, siglato L. 397 a.C, ha anche diffuso un duro comunicato sotto lo slogan “Primo cittadino. Ultimo tifoso”. “Invitando” anche il sindaco a dimettersi. Mentre mercoledì sera si sono dati appuntamento a Piazza della Repubblica per protestare.
Poi ieri la conferenza stampa indetta in tutta fretta dal sindaco per sedare le polemiche. Il sindaco Adamo e
l’assessore Eleonora Lo Curto hanno spiegato che c’è stato un difetto di comunicazione. “Il municipale continuerà ad ospitare le gare interne del Marsala 1912", ha precisato il sindaco. “Allo Sport Club affideremo anche la gestione dell'impianto in attesa di un bando che studieremo per le lenire proprio i costi di manutenzione della struttura e con il quale intendiamo affidarne ad imprenditori la gestione. Ciò fermo restando che nessuno toglierà mai allo Sport Club 1912 di disputare le gare interne al Nino Lombardo Angotta - ha proseguito Giulia Adamo”. Il sindaco ha anche annunciato l’intenzione di rifare il manto erboso “anche per dare una struttura decente a chi volesse prenderla in gestione. Chiaramente parliamo di affidare lo stadio per 20 anni e anche di più. È chiaro anche che il Marsala si allenerà e giocherà lì, ma quando non lo farà allora chi lo gestisce potrà utilizzare l’impianto per organizzare eventi come concerti. Ma a quale pazzo può venire in mente che diamo lo stadio a un privato escludendo il Marsala calcio?”. La Adamo ha anche precisato il bando di gara deve essere ancora studiato e ha praticamente “consigliato” alla società del Marsala calcio a presentarsi alla gara. Per l’assessore Lo Curto invece “l’organizzazione di grandi eventi negli stadi è una cosa normale. Comunque metteremo nel bando la condizione di dare priorità alla squadra. Questo campo però deve diventare un vero campo di calcio, non un campo di patate, e per fare questo bisogna fare in modo che le squadre minori non giochicchino lì, altrimenti non avremmo fatto niente di nuovo”. Il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano invece è stato in netto disaccordo con l’amministrazione (segno anche di una spaccatura sempre più aperta nella maggioranza in consiglio che sostiene il sindaco): “sono perplesso e pessimista perché secondo me gli impianti sportivi nascono per promuovere lo sport, non per fare business, gli eventi si possono organizzare nelle nostre piazze. Non siamo Milano o Roma. Neanche a Trapani si fanno i concerti allo stadio Provinciale. Per fare quello che dite – ha continuato Sturiano rivolgendosi al sindaco – occorre cambiare il regolamento e seguire bene tutto. Se tutto questo avviene sarò pronto a ricredermi e votare per primo favorevolmente, ma voglio i fatti e un progetto condiviso anche col consiglio comunale”.
Matteo Gerardi in conferenza stampa ha sottolineato il seguito che ha il Marsala calcio, che milita in eccellenza e l’importanza di incentivare lo sport. “Il calcio è una cosa, lo spettacolo è un’altra cosa- ha detto Gerardi – io sto facendo calcio, ma non vedo un appoggio e una credibilità dall’amministrazione”. Polemiche anche sull’utilizzo dello stadio per le squadre minori di associazioni o piccole frazioni che, ha detto il sindaco, se vorranno giocare al Municipale non possono più farlo gratis, e devono pagare. “Ma questo spetterà deciderlo al nuovo gestore. Ci sono campetti di periferia che possono essere usati per le squadre minori” ha detto il sindaco, subito stoppata da Sturiano che ha ricordato che “ad oggi non ci sono campi agibili in periferia. Per questo molti sportivi vanno a giocare al Municipale ed è ridotto malissimo. Noi dobbiamo dare la possibilità a chi ama lo sport di praticarlo e di sognare di fare cose belle con lo sport”. “Io spero che i marsalesi coltivino altri sogni, non è che tutti possono sperare di diventare miliardari...”. E Sturiano fa l’esempio di Patrice Evra, che ha esordito nel calcio professionistico a Marsala, e adesso capitano della nazionale francese. Intanto per la prossima stagione lo stadio continuerà ad essere gestito dalla società Marsala 1912, in attesa del bando.