Il consiglio ha deciso di dare la possibilità ai trapanesi di versare la tassa in tre rate. Su questa opzione pare che non ci sia alcun parere contrario del Governo. "Abbiamo dovuto mediare tra diverse esigenze - commenta a fine lavori il presidente Peppe Bianco - quella del Comune di fare presto, e quella del Governo di applicare la tassa secondo le regole". Ecco le tre rate: la prima è quella del 16 novembre. Il 16 gennaio e poi il 16 marzo le altre due. Il tutto anche se la tassa dovrebbe essere pagata entro il 2013, ma il capo della ragioneria Gioacchino Petrusa, ha confortato consiglieri e amministrazione sulla correttezza della procedura. In pratica la rata che si paga nell'anno 2013 è quella che va allo Stato, le restanti due rate sono quelle invece che sono direttamente versate per il Comune. Tassa amarissima, la Tares, secondo Abbruscato (Pd), "un appartamento di 100 metri quadrati pagherà più di 400 euro, quando oggi non arriva a pagare i 300". A regime, nel 2014, le rate sono previste a maggio, luglio ed ottobre. Molto critico il consigliere Salone: " Questa amministrazione ha deciso, invece di ottimizzare il servizio di raccolta dei rifiuti e la differenziata (ricordo che la differenziata la vende, mentre portando in discarica paga a peso), di prevedere un piano finanziario di circa 14 milioni di euro, a differenza dell'anno scorso che era circa 10 milioni. Cio' vorra' dire gia' un aumento della TARES del 40 % oltre ai 0,30 centesimi a metro quadro che con la nuova imposta i cittadini dovranno corrispondere in piu' allo Stato. Inoltre l'anno scorso l'amministrazione ha chiesto un grosso sacrificio ai cittadini con l'aumento dell'IMU al massimo livello".
L'amministrazione interverrà infine con fondi comunali per la popolazione indigente che non è nelle condizioni di pagare la Tares. Le istanze vanno presentate dall'uno al trenta settembre.
La TARES ("Tassa Rifiuti E Servizi", o anche RES, più propriamente "Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi") è un tributo in tema di gestione dei rifiuti introdotta dal Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 206 (c.d. "decreto salva italia") e convertita con Legge 22 dicembre 2011 n. 214 , in sostituzione della Tariffa di igiene ambientale (TIA) e Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU).
Il nuovo tributo è in vigore dal 1º gennaio 2013 e consiste in un'imposta basata sulla superficie dell'immobile di riferimento, il numero dei residenti, l'uso, la produzione media dei rifiuti ed altri parametri ed ha come obiettivo la copertura economica per intero del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti del comune.