Il progetto dei lavori di sistemazione dell’incrocio era stato auspicato da diversi esponenti politici e fra questi anche da Michele Di Maria, Enzo Sturiano e Alfonso Marrone.
Per la sistemazione dell’incrocio sono stati impegnati complessivamente 350 mila euro, di cui 200 mila su fondi del bilancio comunale e 150 mila grazie a un prestito assunto con la Cassa Depositi e Prestiti.
A redigere il progetto è stato l’architetto Massimiliano Fardella che ha previsto l’allargamento fino a dieci metri della sede stradale in prossimità dell’incrocio suddivisa con un sistema a goccia in due corsie.
Per quanto concerne l’immobile, per cui è stata già operativa la sentenza di espropriazione, esso sarà parzialmente demolito per consentire di allargare la strada. La restante parte in due elevazioni verrà restaurata e rimodernata e sarà adibita successivamente a centro sociale.
Questa nuova struttura sarà dotata di una sala conferenze polifunzionale, ,di una sala lettura e di relax, di ufficio e naturalmente di servizi con annesso bagno per soggetti portatori di handicap. Previsti anche spazi esterni, che saranno rifiniti con manto erboso e vegetazione di tipo mediterraneo, dove sarà anche ricavato un piazzale di parcheggio.
La gara per l’affidamento dei lavori, di cui è responsabile del procedimento l’ingegnere Luigi Plameri, capo dell’Ufficio Tecnico, si svolgerà con il sistema della procedura aperta il prossimo 30 agosto.