Un piano di conciliazione per riscuotere gli arretrati della tassa sulla spazzatura che molte aziende vinicole sia private che cantine sociali non pagano da anni. Spera di incassare un bel gruzzolo il Comune di Marsala garantendo anche l’abbattimento delle superfici tassabili e dunque la riduzione della tassa sui rifiuti da pagare in futuro.
La prima conciliazione, comunicata ieri dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giulia Adamo, si è avuta con una delle più prestigiose aziende vinicole del territorio, la Donnafugata, su cui era stato avviato dall’Aipa, per conto dell’Ato, un lavoro di accertamento per il recupero delle annualità passate della Tarsu. Un accordo che fa felici in molti, anche l’Assovini, presente ieri alla riunione. E che fa felice anche il Sindaco Giulia Adamo che soddisfatta spiega che “la conciliazione produce un duplice effetto positivo: il Comune introita subito le somme spettanti senza complesse procedure di recupero e la ditta beneficia di abbattimenti sulle superfici tassabili, nel pieno rispetto della normativa vigente. Mi auguro - continua Adamo - che l'esempio e il buon senso dell'azienda associata all'Assovini vengano seguiti anche da altre aziende vinicole e cantine sociali che devono regolarizzare la loro posizione. Così facendo si eviteranno procedure di recupero crediti, che senza conciliazione, l'amministrazione dovrà porre in essere”.
Alla riunione c’era anche il liquidatore dell’Ato Antonio Provenzano (Francesco Tubarello ormai è fuori, non si fa vivo da tanto tempo). Provenzano ha detto che questo accordo “rappresenta una boccata d'ossigeno per un settore, quello delle cantine vinicole, evidentemente in difficoltà. Lo strumento della conciliazione nel pieno rispetto della normativa vigente potrà essere applicato anche ad ulteriori contenziosi”.
Un trattamento privilegiato insomma quello delle cantine e delle aziende vinicole. Sconti di fine stagione, per la tassa sui rifiuti garantita dall’Ato, e sconti sulla Tares futura garantiti dal Comune di Marsala. E le altre aziende morose? O i cittadini che non riescono a pagare le vecchie bollette della spazzatura troppo costose?