Dispiaciuta perché convinta che nulla di tutto questo ha a che fare con l’argomento “la violenza sulle donne”, di grande importanza e di drammatica attualità.
Pur tuttavia mi vedo costretta ad intervenire in seguito ad un comunicato stampa del 27/08/2013 a firma di alcune Consigliere Comunali offensivo e lesivo, non fosse altro che, la mancata risposta potrebbe, in qualche modo, essere da qualcuno interpretata come mancanza di argomentazioni.
Certa che la Commissione Pari Opportunità, nelle sedi opportune e con il metodo della condivisione delle scelte, così come sempre fatto, avrà modo di intervenire, intanto rispondo personalmente alle Colleghe che dichiarano essere “false” le mie dichiarazioni in aula, nella seduta di Consiglio Comunale del 26/08/2013.
Fermo restando che credo, e mi dispiace, che hanno perso ancora una occasione per mostrare il loro reale impegno ed interesse partecipando ai lavori di Commissione, come sarebbe opportuno e doveroso facessero, se pure in modo critico o propositivo, per rispetto del ruolo che rivestono, sorrido con una certa amarezza alle loro dichiarazioni e non pretendendo che chicchessia decida a chi credere e dare ragione. Nello stesso tempo invito chiunque lo volesse a prendere visione dei verbali, delle determine, degli atti che provano, in modo inconfutabile, la realtà.
Infatti non è vero che aspiravano alla Presidenza, ma anche alla Vice Presidenza.
Infatti nella seduta di Commissione del 3 dicembre 2012 una Consigliera propone una collega come Presidente e, nonostante i reiterati inviti da parte di tanti, compreso il Presidente del Consiglio Comunale Enzo Sturiano, di procedere all’elezione del Presidente all’unanimità, si passa ai voti a scrutinio palese e la consigliera indicata prende 4 voti. Il Presidente si astiene, il Sindaco non partecipa alle votazioni. Anche per l’elezione del Vice Presidente succede la stessa cosa: una Consigliera propone una collega; altra votazione, altri 4 voti. Se non è democrazia questa?! Altro che ribellarsi agli schemi che stavano stretti, o forse si riferiscono a questo quando dicono di essere state tagliate fuori? Su una cosa sono d’accordo con loro: che in futuro si raggiungeranno sicuramente risultati importanti. Del resto siamo riusciti a portare avanti un progetto con soltanto 500,00 Euro e non le originali giornate contro la violenza sulle donne realizzate con un impegno di spesa di oltre 7.000,00 determina N.1482 del 2009 e, nella stessa giornata, una ragazza denuncia una violenza subita ma al Convegno si fanno chiacchiere e cocktail, addobbi, premi e non c’è tempo per ascoltare una denuncia.
Cons. Luigia Ingrassia