I legali del boss Bernardo Provenzano, avvocati Rosalba Di Gregorio e Franco Marasà hanno presentato ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo chiedendo la condanna del governo italiano per "il trattamento carcerario inumano" subito dal capomafia e per la prosecuzione del 41 bis cui è sottoposto nonostante gravissime condizioni di salute.
I legali, che motivano il ricorso tra l'altro sulla base della violazione ripetuta delle delle norme europee sul trattamento carcerario, chiedono anche "una equa riparazione, comprensiva dei danni patrimoniali e morali subiti".