Continua a Trapani il processo che mira a fare luce su un presunto giro di prostituzione all’interno di un nigt club. Nell’ultima udieza ha testimoniato Graziana D’Angelo, 43 anni, che, rispondendo alle domande del Pm Di Sciuva e del presidente del collegio Pellino ha di fatto ritrattato le dichiarazioni che aveva fatto nei confonti dell’imputato Giuseppe Lucchese, gestore del night club. Aveva detto alla polizia, interrogata di aver ricevuto la proposta di prostituirsi all’interno del suo locale perchè era tossicodipendente e senza soldi. Lucchese le avrebbe proposto di esercitare all'interno del suo locale. Ebbene, rispondendo alle domande del Pd, ha ritrattato. Anzi, ha detto di non aver mai conosciuto Lucchese. Gli atti sono stati trasmessi in Procura per valutare l’opportunità di procedere per falsa testimonianza.
SPARA AL PICCIONE. Aveva postato su Facebook la foto, macabra, del piccione che aveva ucciso con la sua pistola. Era stato scoperto e denunciato da Enrico Rizzi, il combattivo animalista di Trapani. E V.T., 23 anni, di Valderice, è stato rinviato a giudizio. La bravata è stata compiuta con una pistola Beretta ad anidride carbonica. Il processo comincerà il primo Aprile. Il reato è quello dell’uccisione di animali con l’aggravante della crudeltà. Curiosità: il giovane durante le indagini è stato sottoposto a perquisizione domiciliare, è sono stati trovati a casa sua serpenti, pappagalli e topi regolarmente detenuti. Nel processo Rizzi si costituirà parte civile.