Stangata per il Marsala calcio, dopo i fattacci di domenica contro la Parmonval. Stangata che arriva dal giudice sportivo dopo gli scontri al termine della gara contro la formazione palermitana.
Renzo Asaro, dirigente dell’S.C Marsala 1912 è stato squalificato fino al 31 marzo 2015 per “contegno offensivo nei confronti di ufficiali di gara; nonchè per avere, a fine gara, prima colpito un uomo della terna arbitrale con una forte manata al collo che procurava momentaneo dolore e, successivamente, per avere tentato di colpire l´altro assistente con una violentissima pedata che questi riusciva ad evitare”.
L’allenatore del Marsala Angelo Sandri è stato squalificato fino al 31 gennaio 2014 “per condotta scorretta; nonchè per avere, a fine gara, assunto grave contegno offensivo, minaccioso e reiteratamente aggressivo nei confronti dell´arbitro”. Il giocatore Jimoh Saheed rimarrà fuori dai campi per 4 giornate. Il giudice sportivo applica la sanzione per “atto di violenza nei confronti di un avversario; nonchè per avere, dopo l´espulsione, colpito con un pugno un altro avversario”. Sulla società il giudice sportivo non si è ancora espresso prendendo atto del preannuncio di reclamo da parte dell’S.C. Marsala.
Altre sanzioni, ben più pesanti arrivano dalla questura di Trapani. E da questo punto di vista altra mazzata arriva a mister Sandri a cui è stato inflitto il Daspo, il divieto di accesso in luoghi in cui ci sono manifestazioni sportive, della durata di 3 anni. L’allenatore del Marsala, scrive la Questura, “sebbene fosse stato espulso dall´arbitro al 30° del secondo tempo di gioco, tentava di aggredire la terna arbitrale, al cui indirizzo inveiva verbalmente, non riuscendo nell´intento grazie all´intervento delle Forze dell´Ordine impegnate nel servizio di ordine pubblico”.
Dopo la sfuriata dell’allenatore è partita la rabbia anche di alcuni tifosi che hanno invaso il campo da gioco dirigendosi verso il tunnel che porta agli spogliatoi dove gli animi erano già molto caldi.
Uno degli ultras, prima di essere bloccato dal personale della Polizia di Stato, riusciva a colpire al capo, con un casco da motociclista, l´allenatore della squadra ospite Corrado Mutolo, stava scendendo gli scalini che conducono agli spogliatoi, procurandogli un "trauma cranico e cervicale" giudicato guaribile in cinque giorni. Dopo le indagini del caso sono stati identificati i tifosi e anche per loro è scattato il Daspo. Si tratta di LAUDICINA Giuseppe, GIUNTA Andrea, LICARI Natale Salvatore, RALLO Giuseppe, RALLO Giovanni COPPOLA Angelo, RINELLI Francesco (che però respinge ogni accusa e tramite il suo avvocato fa sapere che farà ricorso), DE PASQUALE Ignazio, CASCIO Sebastiano.
È stato denunciato, inoltre, LICARI Giuseppe, oltre che per l’invasione di campo, anche per lesioni personali aggravate ai danni dell’allenatore della squadra del Parmonval. Anche per lui scatta il daspo della durata, però, di 5 anni..
“Tali fenomeni di violenza - afferma il Questore di Trapani dott. Carmine Esposito - evidenziano una inciviltà che richiede un intervento fermo e deciso. Le misure di prevenzione costituiscono uno strumento fondamentale da applicare in maniera assolutamente rigorosa e tempestiva al fine di consentire la pacifica e civile convivenza tra i consociati”.
C’è molto rammarico negli ambienti del Marsala Calcio per come sono andate le cose domenica scorsa. Intanto l’allenatore della Parmonval Corrado Mutolo ha smentito di aver detto che Matteo Gerardi è “indegno di rappresentare lo sport Club Marsala e la città di Marsala”. Ieri intanto c’è stata una conferenza stampa allo stadio di Marsala. Il dirigente Matteo Gerardi ha ammesso che la situazione è sfuggita di mano un a tutti. “Siamo dispiaciuti, di certo non abbiamo fatto una bella figura. Ognuno di noi si prende le sue responsabilità. Se i tifosi entrano in campo si prendono le loro responsabilità. A nome della società mi scuso e mi sento in parte responsabile di quello che è successo”. Poi Gerardi ha parlato dell’incontro, con il Marsala che si è fatto recuperare dal 2-0 al 2-3 e con alcune sviste arbitrali: “ma sono sicure che tutti questi errori, che hanno condizionato la gara, non sono stati fatti volutamente dall’arbitro. E’ andata così. La sentenza del giudice sportivo è pesante, spero che quella definitiva non sia ancora più pesante. Io ho girato tutti i campi della Sicilia, mi sono stati dati calci, pugni, sputi e non ho mai visto un Daspo. Purtroppo domenica a Marsala è successo l’inverosimile, c’è stato anche un casco tirato che ha colpito in testa l’allenatore Cutolo, e di questo mi dispiace”. Si scusa anche il mister Sandri sul quale la dirigenza vorrebbe ancora affidarsi per la guida della squadra, nonostante la squalifica per 4 mesi e il Daspo di 3 anni.