Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
17/10/2013 06:55:00

Adamo-Marsala.it. Comincia il processo. Il sindaco chiede 50 mila euro

Comincia oggi il processo in sede civile che vede da una parte il sindaco di Marsala e dall’altra il direttore di www.marsala.it Giacomo Di Girolamo.
Il sindaco Giulia Adamo ha chiesto, a nome della città di Marsala, un risarcimento per danni di immagine alla città per 50 mila euro, non per un articolo, ma per tutta l’attività giornalistica della testata. La vicenda ha fatto il giro d’Italia ed è unica nel suo genere. A proporre l’azione civile infatti non è il privato cittadino Giulia Adamo, ma il sindaco della città, un pubblico ufficiale, che cita in giudizio un giornalista in nome della collettività e nominando, appunto, un avvocato con i soldi della collettività. Quindi, in pratica, quella che va in scena oggi è la prima udienza della controversia tra la città di Marsala e la testata più seguita a Marsala.

La citazione in giudizio del Comune di Marsala nasce da una delibera di Giunta del 14 Dicembre scorso. Una delibera che definiva diffamatorio il lavoro svolto dal nostro portale perché svolge «un’attività di continua pubblicazione di “giudizi”, “critiche”, “disapprovazione” che accompagnano le “notizie” sull’amministrazione comunale». Già quella delibera non era finita inosservata, e se ne era occupato, lanciando un pre-allarme, anche l’Ordine dei Giornalisti, tramite l’Osservatorio per la libertà di stampa “Ossigeno per l’informazione”. Ecco quindi arrivare in redazione la citazione del Comune di Marsala, che non è una querela per diffamazione in sede penale, come da prassi ma, appunto,una richiesta di risarcimento danni, in sede civile.
Della vicenda se ne sono occupate tutte le associazioni come Ossigeno per l’Informazione, Fnsi, Articolo21, l’Ordine dei Giornalisti e la stampa nazionale. Tutti hanno espresso solidarietà per una azione pretestuosa con l’obiettivo di affossare una testata e la libertà d’informazione che in questo periodo è continuamente minata.
Ieri intanto diversi cittadini hanno manifestato pacificamente a Marsala a sostegno della libertà d’informazione. Una manifestazione pacifica, appunto, al Largo Dittatura Garibaldina, in cui hanno preso parola per esprimere un proprio pensiero tante persone. Una manifestazione che aveva lo scopo di riflettere sullo stato di salute dell’informazione nel nostro territorio. All’incontro di ieri c’erano pochi giornalisti. E questo è un altro dato da segnalare. E’ successo venerdì scorso a Trapani, quando c’è stato un incontro per esprimere solidarietà al giornalista Rino Giacalone. Ed è successo anche ieri. Segno che c’è anche un problema alla base della categoria. Non c’era poi nessun segretario locale dei partiti, nessun rappresentante dei sindacati.