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26/10/2013 07:10:00

Tratta delle schiave sessuali

Il gruppo ecumenico di Marsala (Chiesa Apostolica Pentecostale, Chiesa Madre e Chiesa Valdese), nell’ambito delle proprie iniziative preposte al dialogo interconfessionale, hanno tenuto nella giornata di martedì 15 ottobre, presso il Complesso Monumentale San Pietro, una conferenza su un tema alquanto scottante e, purtroppo, attuale:   <<Tratta delle schiave sessuali>>.

Ad introdurlo una giornalista parmense, Laura Caffagnini, cattolica, particolarmente sensibile ai problemi delle migrazioni, delle dinamiche sociali, interculturali ed ecumeniche. A moderare, la pastora pentecostale Pina Giacalone Teresi ed il pastore valdese Alessandro Esposito. I lavori sono stati aperti con la visione di un documentario-fiction, << La passeggiata >>, di cui la relatrice ha curato regia e sceneggiatura, prodotto dall’Associazione per i diritti sociali “Le Giraffe” di Parma. La storia narrata dalla fiction nasce ai bordi della tratta delle schiave sessuali. La protagonista è una bella ragazza nigeriana indotta alla prostituzione e poi schiavizzata da una organizzazione criminale.   A Parma viene tenuta segregata da una “maman”, che rende la vita impossibile a lei e alle altre ragazze costrette a fare lo stesso mestiere.   I maltrattamenti e le continue violenze, oltre i forzati rapporti con i clienti, che lei sente come veri e propri stupri, la inducono alla anoressia e al desiderio di autoledersi.   Purtroppo, nulla può fare da sola per uscire dalle grinfie dei propri aguzzini perché teme una ritorsione per la famiglia che ha lasciato in Nigeria. La liberazione giunge tramite un cliente che si innamora di lei e riesce a fornirle parte del denaro necessario per il riscatto.   La ragazza vive oggi nell’impegno sociale, a favore dei diritti di tante ragazze che, come lei, desiderano uscire dal tunnel della prostituzione. La visione del video è accolta con commozione e con sgomento dal pubblico presente, a cui segue l’intervento caldo e passionale dell’On. Eleonora Lo Curto, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Marsala. Le tematiche emerse sono oggetto di vari interventi da parte dei presenti e di approfondimento della relatrice e dei due moderatori. Perdita di valori umani, poca attenzione e scarsa sensibilità verso i problemi sociali e verso i diritti degli ultimi sono alcuni dei temi di cui si parla. Prostituzione, case di tolleranza, legge Merlin del 1958, tratta di schiave sessuali, traffico di donne, di bambini, di organi, turismo sessuale, confronti fra il passato e presente, sono stati i punti evidenziati con molta attenzione e che hanno dato ulteriori spunti per valutare il problema all’origine.   Ci si chiede perché oggi c’è ancora tanta prostituzione, fino a giungere a questo vile traffico di schiave del sesso. Qualcuno parla di idea sbagliata dell’amore.   Altri di amore malato. Amore malato che nasce in seno alla famiglia, nei rapporti disturbati tra madre e figlio.   Amore malato che nasce anche in seno alla società, che mercifica il corpo della donna e lo strumentalizza. La relatrice, Laura Caffagnini, sottolinea che forse è necessario guardare all’origine della creazione dell’uomo e della donna per comprendere come il rapporto d’intesa iniziale fra i due è venuto a spezzarsi e ad indirizzarsi verso una relazione contorta.   Precisa, pure, che la chiesa, focalizzando l’amore su un piano prettamente spirituale, ha dato modo di occultare l’amore sessuale e relegarlo ad un piano meramente peccaminoso. Ricorda che la scrittura sacra, nel Cantico dei Cantici, aveva già valutato e considerato quanto fosse naturale e morale l’amore vissuto anche sul piano fisico e sessuale.   Il Cristianesimo, invece, idealizzando l’ida di un amore sessuale finalizzato solo alla procreazione, ha relegato l’amore sessuale solo sul piano peccaminoso, un momento di piacere da soddisfarsi fuori dal letto matrimoniale. Da qui la rappresentazione metaforica di una Maria, madre di Gesù, pura e immacolata, mentre Maria Maddalena, erroneamente, veniva considerata la prostituta per eccellenza. Molti gli altri punti analizzati, tra cui la mancanza di “rispetto” nella nostra società, verso tutti, ma soprattutto nei riguardi delle “donne”, degli anziani, dei politici etc.etc., nonché l’educazione sessuale mai realizzata nella scuola. L’indignazione è generale: non si può permettere che continui questo stato di cose!   Parlarne per sensibilizzare l’opinione pubblica, introdurre l’attenzione di queste tematiche nelle scuole, nelle chiese, queste le prospettive da considerare e da valutare sempre di più. I lavori si concludono con l’impegno di tutti per proseguire verso una maggiore attenzione e sensibilità verso questo problema        24 ottobre 2013 – Pina Giacalone Teresi