Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
04/11/2013 06:30:00

"Commissariate la Camera di Commercio di Trapani"

 L'aveva detto, e lo ha fatto. Il deputato di Sel Erasmo Palazzotto ha preso carta e penna per chiedere al Presidente della Regione, Rosario Crocetta, e all'assessore Vancheri il commissariamento della Camera di Commercio di Trapani, presieduta da Pino Pace, a seguito da quanto emerso in merito ad alcune inchieste giornalistiche, non ultima quella della popolare trasmissione televisiva Report. Inchieste che hanno evidenziato situazioni poco chiare, che coinvolgono Pino Pace, l'ex segretario Sparla, e altri esponenti della Camera di Commercio. Questo il testo della lettera di Palazzotto:

Da troppo tempo sulla gestione della CCIAA di Trapani ed in particolare sull’operato del suo Presidente Dott. Giuseppe Pace, si registrano significative ombre e punti oscuri.
Mentre ancora attendiamo che sia fatta piena luce sulla vicenda che riguarda le procedure di nomina del Segretario Generale, tanto nella fase che ha portato il dottor Carpitella a ricoprire la carica di facente funzione quanto al tentativo di nomina del Dott. Alessandro Alfano, la CCIAA di Trapani si ritrova nuovamente sotto i riflettori a seguito della puntata del programma RAI “Report” di domenica 7 ottobre e delle vicende riguardanti la società “Camera di Conciliazione s.r.l.”. Società che vede tra i soci l'attuale presidente del collegio dei revisori dei conti dell'ente camerale e la figlia del presidente dello stesso ente.
Una situazione che contribuisce alla sensazione di poca trasparenza nella gestione delle funzioni proprie della CCIAA, e che alimenta l'idea di una gestione “privatistica” dell'ente stesso.
Il sottoscritto ha inoltre presentato, sul merito delle vicende concernenti la nomina del Segretario Generale, un’interrogazione parlamentare alla quale non è ancora stata fornita una risposta.
Davanti alle continue osservazioni e alla richiesta di chiarimenti su queste e su altre vicende riguardanti la gestione della CCIAA di Trapani il Presidente Pace risponde sul sito internet della stessa CCIAA con una difesa personale che tende a tutelare non tanto l'azione e l’immagine della Camera, quanto la propria immagine personale, manifestando ancora una volta un utilizzo privatistico delle strutture dell’ente stesso.
Nella stessa missiva il Dott. Pace si spingeva fino all’attacco personale nei miei confronti, reo di avere sollevato le questioni che oggi pongo all’attenzione della S.V., dimostrando ancora una volta di avere poca cognizione del ruolo che ricopre e poco rispetto della carica istituzionale che il sottoscritto ricopre nelle cui prerogative si ascrive quella di sorvegliare al buon andamento della cosa pubblica.
Non è certamente utile o indispensabile attendere che arrivi un pronunciamento di un’autorità giudiziaria per porre in essere le misure necessarie alla tutela dell’immagine e del prestigio di un ente pubblico di vitale importanza quale è la Camera di Commercio di Trapani. Ritengo infatti che i comportamenti e le dichiarazioni poste in essere dall’attuale presidente siano sufficienti ad avviare, in forma di autotutela da parte della Regione Sicilia, la procedura di commissariamento prevista ai
sensi della Legge 580/93 e successive modifiche e recepita in Sicilia con la L.R. 29/95. Tali norme, infatti, prevedono espressamente la possibilità di procedere a commissariamento se mancanti i requisiti di onorabilità, decenza, decoro e di ordine pubblico.
Certo di trovare riscontro nel vostro operato e sperando di essere stato utile al fine di garantire il buon andamento e la trasparenza della pubblica amministrazione vi auguro un buon lavoro e colgo  l’occasione per porgerVi cordiali saluti.