L'Ars ha approvato le variazioni di Bilancio con 39 voti a favore, 15 contrari e 9 astenuti. La cifra complessiva è rimasta invariata: 71.444.469, 00 euro. Per alcuni finanziamenti esclusi per via di emendamenti per mancanza di fondi, e per gli articoli stralciati dalla presidenza dell'Ars, si provvederà con appositi ddl già esitati dalla commissione Bilancio, per cui oggi saranno iscritti al'odg della seduta. Si tratta di tre ddl: il primo riguarda un emendamento Crocetta per un impegno di 61 milioni a favore degli enti strumentali, in particolare della Sas che incorpora la ex-Multiservizi, la Beni culturali spa e Biosphera. Data l'entità della cifra, la commissione Bilancio ha deciso di trasformarlo in ddl. In proposito Pid- Gs e Lista Musumeci hanno presentato un odg che impegna il governo al loro riordino e soppressione.
Il secondo ddl riguarda il settore della zootecnia, frutto di un emendamento trasversale (Vinciullo, Dina, Falcone, Ruggirello): si prevedono un milione e mezzo per gli stipendi dei dipendenti dell'Associazione allevatori, più 270 mila euro per fronteggiare l'epidemia della lingua blu di ovini e caprini. Il terzo, per iniziativa del Pd, riguarada i lavoratori co. co co. dell'assessorato al Territorio.
Dalla manovra emerge un'ulteriore cura dimagrante della famigerata tabella H con il taglio di oltre seicentomila euro. Finanziati con sei milioni di euro circa gli enti in lista nella ex tabella H, mentre lo stanziamento originario ne prevedeva 6 milioni 639 mila. La riduzione di 404 mila euro, in parte è andata in dotazione alle forze dell'ordine in servizio presso gli uffici del Lavoro: 240 mila euro.
L'emendamento per il finanziamento dello sport a firma Pogliese, Falcone e altri è stato trasformato in un odg bipartisan: il governo viene impegnato, a valere dal prossimo Bilancio a stanziare due milioni e centomila euro a favore del settore sportivo. È stata data via libera anche all'odg Lentini che impegna il governo «a sbloccare gli stipendi agli operatori della formazione professionale».
Con un altro odg a firma D'Agostino viene riconosciuto il diritto degli ispettori del lavoro dipendenti della Regione di avere accesso al rimborso per missioni e trasferte che compiono con i loro mezzi privati, spesso poi oggetto di danni dolosi. Peraltro, la dotazione di duecentomila euro è prevista nelle variazioni di Bilancio.
I commenti. A proposito degli stralci, Ardizzone: «La dialettica fa parte della politica e con la commissione Bilancio c'è stato un confronto istituzionale acceso. Io volevo essere a posto con la mia coscienza. Per dodici anni ho fatto il deputato e ho sempre contestato il modo di fare della commissione Bilancio. Era una prassi. Certo, rompere una prassi è difficile, ma ci siamo riusciti tutti insieme, grazie all'impulso della presidenza dell'Ars».
I pentastellati: «L'astensione del M5S è dovuta alla contestazione del metodo della continua emergenza, dell'ultimo minuto, divenuto ormai il modus operandi del governo».
Picciolo (Drs): «Abbiamo approvato le variazioni senza ricorrere a vecchi riti bizantini ormai fuori del tempo e dalla logica politica di questo governo».
Gucciardi (Pd): «Le variazioni contengono misure importanti: penso a quella sui forestali, sul reddito minimo d'inserimento, sulla prosecuzione di servizi finora garantiti dalle Province. È importante proseguire con la stessa determinazione e approvare gli altri ddl discussi in commissione Bilancio che contengono le norme stralciate dal testo iniziale».
Di Mauro (Mpa): «Al primo importante voto d'Aula, la pseudo-maggioranza del governo Crocetta con appena 46 deputati si è dissolta nel nulla, racimolando solo 38 voti su una delle norme principali».
D'Asero (Pdl): «Volevamo una manovra più rivolta al sociale. Anche se apprezziamo lo sforzo a favore egli enti locali, abbiamo votato contro perché le aspettative non sono state del tutto soddisfatte».
Musumeci: «La maggioranza di Crocetta registra un -10 in pochi giorni».