Una banca dati regionale dei vitigni autoctoni da oggi è realtà grazie agli studi sulla tracciabilità genetica portati avanti dall’IRVOS e dal Co.Ri.Bi.A., il Consorzio di Ricerca sul Rischio Biologico in Agricoltura. Se n’è parlato durante la due giorni organizzata a Marsala dal titolo “Vino e Olio: la ricerca scientifica per la valorizzazione del territorio”. Un seminario, che si è svolto il 21 e 22 novembre, voluto ed organizzato dal presidente del Co.Ri.Bi.A., Giacomo Dugo, nonché direttore del Dipartimento S.A.S.T.A.S. dell’Università di Messina, in collaborazione con l’Istituto Regionale dei Vini e degli Oli di Sicilia e del supporto della Thermo Fisher Scientific. Grande è stata la partecipazione che ha richiamato a sé esperti ed operatori del settore. Menti del mondo accademico e della ricerca nazionale e siciliana si sono alternati e confrontati su tematiche tecnico-scientifiche a supporto della valorizzazione di due tra i prodotti “simbolo” del territorio siciliano, il vino e l’olio extravergine d’oliva. Ci si è particolarmente soffermati sugli effetti benefici che il consumo di questi due alimenti procura. “Fanno parte della nostra alimentazione mediterranea – ha detto il commissario straordinario dell’IRVOS e nutrizionista Giorgio Calabrese – ed anche essi, assunti nella giusta quantità, sono i migliori alleati per la nostra salute”.
Tra i temi sul tavolo la necessità della standardizzazione internazionale e al contempo della promozione del prodotto locale per quanto riguarda l’olio, il riconoscimento varietale per i vini siciliani ed uno studio sull’ocratossina in uve sperimentali. “La ricerca – afferma il direttore dell’IRVOS, Lucio Monte – ha sempre costituito una parte essenziale del nostro lavoro in Istituto consci che una maggiore qualità provenga da una maggiore conoscenza”. Alla due giorni hanno preso parte rappresentanti del mondo istituzionale locale e regionale. Rosaria Barresi dirigente generale dell’Assessorato Risorse Agricole ed Alimentari ed Oreste Alagna, assessore alle Attività produttive del Comune di Marsala: “Le straordinarie qualità sensoriali ed organolettiche dei nostri vini ed oli ci vengono confermate dalle nuove frontiere della ricerca scientifica. – ha concluso Alagna - A queste si aggiunge un ineguagliabile patrimonio legato alla storia di questa terra dove si producono da millenni. E’ evidente quindi che garanzia di qualità e trasparenza dei nostri prodotti dovranno essere i fattori critici su cui sfidare la concorrenza internazionale”.