E’ stato molto seguito il consiglio comunale aperto sulla libertà di informazione a Marsala, due settimane fa. Sull’albo pretorio online del comune di Marsala è stato pubblicato il verbale di quella seduta, piena di spunti di riflessione e di interventi interessanti. Diversi cittadini e giornalisti sono intervenuti, in un occasione più unica che rara, per parlare nel massimo consesso civico. Non c’era l’amministrazione comunale, e l’assenza è stata sottolineata un po’ da tutti. Il verbale è possibile scaricarlo cliccando qui. Al termine del consiglio comunale aperto è stato poi sottoscritto un documento presentato dall’avvocato Silvio Forti.
Tra gli interventi da evidenziare c’è quello di Massimo Pastore, attore e regista teatrale, che ai consiglieri comunali ha detto “vorrei a volte anche più vicini alle manifestazioni che vi possono sembrare maggiormente critiche, maggiormente spietate contro di voi, perché è di questo che abbiamo bisogno, abbiamo bisogno di sentire i rappresentanti delle istituzioni vicini. Non ce ne facciamo nulla della litania del potere, io vorrei una liturgia del potere, perché liturgia, nel suo significato più originario, viene dal greco, significa servizio pubblico, lo aveva già detto Platone, Aristotele ed allora io sarei contento, felice, che il potere mettesse in atto una sua liturgia, cioè si confrontasse e recuperasse il senso ed il significato del suo servizio pubblico, non la litania”.
Importante anche l’intervento del preside Antonino Contiliano che ha più volte chiesto dove fosse l’amministrazione comunale, assente in aula: “Cicerone diceva che dire la verità non sempre paga e non sempre paga chi ha in mano il potere di manipolare, non solo il linguaggio, ma attraverso il linguaggio che è un fatto essenzialmente politico, le istituzioni che governano e questo è un momento, credo, e ne do atto al Consiglio Comunale che spero da questo momento in poi queste sedute siano di più e che possano ancora continuare alla presenza di chi è assente, non per inchiodarli al peso delle critiche di ordine politico, perché io non sono un Tribunale, io utilizzo la responsabilità nel senso di rispondere a, io ti faccio una domanda e tu rispondi. Con chi dialogo? Con chi mi confronto. Posso confrontarmi soltanto con questo Consiglio Comunale al quale chiedo: ma ha mai discu sso lo spessore di questo documento e di tutti i documenti che sono stati sfruttati per mettere in croce non un individuo, ma l’esistenza e la dignità della libertà che è di ciascuno di noi”.
Il direttore di Marsala C’è Gaspare De Blasi ha, invece, con forza invitato tutto il consiglio comunale a opporsi alla azione civile avviata dalla Giunta Adamo nei confronti della testata www.marsala.it e del suo direttore Giacomo Di Girolamo. ”Questa sera, da questa assemblea, deve uscire forte la scelta che il Sindaco di Marsala deve ritirare immediatamente l’azione legale nei confronti di Giacomo Di Girolamo. Nessuno può permettersi, a meno che non vengano toccati interessi fisici personali, di portare a giudizio qualsiasi forma di espressione sia essa scritta o verbale. Ripeto, questa sera questa assem blea deve decidere questo...La libertà di stampa
dice che bisogna avere la possibilità di criticare chi detiene le leve del potere, ma si può anche essere d’accordo con chi detiene le leve del potere, l’impostazione non dev’essere tra chi è filogovernativo o antigovernativo.... Chiediamolo tutti con forza, questa sera, indipendentemente dalle nostre posizioni politiche, chiediamo con forza
all’Amministrazione comunale di ritirare questo atto amministrativo”.