Un gemellaggio tra i Comuni di Novara e Trapani per tendere la mano a un ente, quello siciliano, non molto diverso per dimensioni (69 mila abitanti) ma parecchio in ritardo sul fronte della digitalizzazione. L’accordo prevede «l’adozione di misure, sul piano istituzionale, organizzativo e gestionale, per incrementare la capacità del Comune di Trapani nel gestire i tributi e incrementare le attività legate all’accertamento». In sintesi, saranno trasferite gratis le «buone pratiche» sviluppate dal Comune di Novara, cioè il «patrimonio informativo» e le «tecnologie C&T», piattaforma informatica che gestisce catasto e tributi.
L’iniziativa si inquadra in un protocollo proposto dalla Direzione generale per la politica regionale unitaria comunitaria del Ministero dello sviluppo economico, «per trasferire esperienze, conoscenze, tecnologie, sistemi informativi, organizzativi e gestionali innovativi per lo sviluppo della società dell’informazione nei territori dell’obiettivo Convergenza (Regioni Campania, Calabria, Puglia e Sicilia)». Le attività sono finanziate nel progetto «Agire Por 2007-2013» del Ministero, che beneficia di un contributo europeo.
Se il «gemellaggio» sarà approvato, i due enti dovranno presentare insieme un dettagliato progetto. Una volta ottenuta l’ammissione al finanziamento, dovrà poi essere sottoscritta la convenzione di gemellaggio. Le attività avranno inizio ufficialmente con un evento di presentazione a Trapani, con cui si illustreranno gli obiettivi e i risultati attesi.