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01/12/2013 08:00:00

Marsala, il consiglio comunale vota Tares e Imu. Vinci: "Aumenti dolorosi"

Dopo tre lunghissime e “calde” sedute, che hanno visto intervenire quasi tutti i consiglieri di maggioranza ed opposizione, il Consiglio Comunale di Marsala ha approvato venerdì sera i tre punti relativi al regolamento e alle tariffe Tares e alle modifiche alle aliquote IMU per le seconde case.
Tre atti deliberativi esaminati a lungo e in tutte le loro sfaccettature dalla massima assise cittadina che ha cercato di migliorarli con tutta una serie di emendamenti presentati, e che costituivano i punti fondamentali posti all’ordine del giorno della seduta consiliare, la cui approvazione era indispensabile prima di poter procedere all’esame e alla successiva approvazione del bilancio di previsione per il 2013 che avverrà ormai la prossima settimana nelle sedute già fissate per martedì e giovedì, con inizio alle ore 10.
Alla loro approvazione si è giunti, dopo un infuocato dibattito ed un vero e proprio scontro politico, al termine di una “maratona” durata ben tre giorni e tre interminabili sedute, aperte nella mattinata, e concluse a tarda sera.
Sul regolamento per la disciplina della TARES (Tributo Comunale sui rifiuti e sui servizi) tanti, anche venerdì sera, gli interventi in aula per illustrare soprattutto i nuovi “criteri” di tassazione per la copertura integrale, così come previsto dalla legge, dei costi per il servizio di raccolta del rifiuti ammontanti complessivamente a circa 15 milioni di euro (per le ‘utenze domestiche’, in particolare, parte fissa in base ai metri quadrati di circa 1 euro a mq. e “parte variabile” in base ai componenti del nucleo familiare). Una decina gli emendamenti presentati, i principali dei quali hanno riguardato l’introduzione di un abbattimento del 20% (anziché del 10%) della tassa per i possessori di compostiere domestiche e l’introduzione di un tetto di reddito di 18 mila euro per poter usufruire della detrazione (prevista dalla vecchia Tarsu) per componenti del nucleo familiare con invalidità civile del 67% , o superiore.
Dopo la votazione dei vari emendamenti, il regolamento Tares è passato con 10 voti favorevoli, 3 astensioni ed un voto contrario (14 presenti su 30 consiglieri visto che non hanno preso parte al voto i consiglieri Carnese, Anastasi, Walter Alagna, Angileri, De Maria, Augugliaro, Putaggio, Titone ed Umile). A votare “si” sono stati Sturiano, Oresta Alagna, Fici, Martinico, Ingrassia, Rodriguez, Russo, Accardi, Fazzino e Galfano; mentre si sono astenuti Coppola, Cordaro e Pino Milazzo, ed infine, ha votato “contro” Michele Gandolfo.
A fine votazione, mentre il vicesindaco Antonio Vinci “ha ringraziato il Consiglio per il grande senso di responsabilità dimostrato e di avere collaborato a scongiurare lo sforamento del patto di stabilità” e che si tratta di “aumenti dolorosi ma che vengono imposti dal Governo Nazionale”, il consigliere Michele Gandolfo ha rimarcato “come da tempo l’Amministrazione Comunale non ha più i “numeri” per governare (il numero legale e lo scioglimento della sessione consiliare non è venuto meno solo grazie alla responsabile presenza in aula dei consiglieri d’opposizione Coppola, Gandolfo e Pino Milazzo) e continua, invece, a martoriare la Città, sperperando soldi a destra e a manca con l’organizzazione di feste e festini, ed eventi pressoché inutili in tempi in cui occorre invece stringere la cinghia”.
Molto critici anche gli interventi di Walter Alagna e Gugliemo Anastasi, i quali hanno sottolineato che “si vergognano, come consiglieri, di avere messo, in questi tre giorni, le mani in tasca ai cittadini sia pure per consentire al Comune, alla luce della politica scellerata del governo centrale, il rispetto del Patto di Stabilità. Ma d’ora in poi non ci saranno più tolleranze per nessuno. L’amministrazione comunale, che ha dimostrato di non avere una maggioranza in consiglio ed i numeri per poter governare, dovrà filar dritto, dovrà darsi una programmazione, non dovrà più nel 2014 operare allegramente “in dodicesimi” come ha fatto nel 2013, senza tenere in considerazione nemmeno i consiglieri che la rappresentano o dovrebbero rappresentarla a Sala delle Lapidi”.
Successivamente è stato messo in trattazione il punto n. 5 all’ordine del giorno, relativo all’approvazione delle modifiche alle aliquote IMU per alcune categorie di immobili per l’anno 2013. Una manovra dalla quale il Comune, per poter quadrare il proprio bilancio e rispettare il patto di stabilità, dovrà recuperare circa 900 mila euro e che prevede l’aumento di un punto percentuale, da 9,60 a 10,60, dell’Imu per le seconde case, e quelle di categoria A, C2, C6 e C7,mentre tutto il resto resterà invariato rispetto allo scorso anno.
Anche per questo atto deliberativo, tanti gli interventi in aula (Alagna, Anastasi e Gandolfo, Fici e Umile), e, alla fine, l’approvazione a maggioranza con 15 voti favorevoli, 3 astensioni e 2 voti contrari. A votare “si” sono stati Sturiano, Oreste Alagna, Fici, Anastasi, Cordaro, Martinico, De Maria, Ingrassia, Putaggio, Rodriguez, Russo, Accardi, Fazzino, Umile e Galfano. I due voti contrari quelli di Gandolfo e Augugliaro, mentre si sono astenuti Coppola, Walter Alagna e Angileri.
Il Consiglio Comunale tornerà a riunirsi adesso martedì alle ore 10 (un’altra seduta è prevista per giovedì 5 dicembre, sempre alle 10). All’ordine del giorno, nove punti,tra cui i due atti propedeutici al bilancio 2013 (“Piano delle valorizzazioni e dismissioni degli immobili di proprietà comunale” ed “Approvazione del Programma Triennale Opere Pubbliche 2013-2015”), e naturalmente l’approvazione del Bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2013, della relazione previsionale e programmatica e dello schema del bilancio pluriennale 2013-2015.