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04/12/2013 06:55:00

Il flop della Consulta giovanile a Marsala

Chissà perchè ma a Marsala, i giovani, sembra se ne stiano fregando di tutte le attività che l’Amministrazione Adamo mette in campo per loro. Ingrati bamboccioni, che non hanno apprezzato ad esempio il bando pubblico per concedere dei chioschi in diverse aree della città. Ve lo ricordate, no? Ci fu una grandissima conferenza stampa in cui il sindaco doveva annunciare risolutive iniziative contro la disoccupazione giovanile a Marsala. I chioschi. Arrivò una sola richiesta di concessione. Una sola per lo spazio a Villa Cavallotti. Niente altro. E anche per gli spazi che sono stati concessi a San Pietro, si è presentata soltanto una ditta.
Il Comune di Marsala ci ritenta, però con una vecchia ma giovane idea. La consulta giovanile.
Ve la ricordate, no? Era cominciato tutto nel 2011, durante l’Amministrazione Carini. Si era deciso di creare una sorta di giunta fatta di giovani per dare un contributo alle istituzioni locali in tema di occupazione giovanile, problemi e tematiche riguardanti i giovani. I membri della consulta giovanile si eleggevano attraverso un avviso pubblico. Allora potevano partecipare giovani dai 18 ai 29 che appartenevano ad associazioni, neanche a dirlo, di giovani. Presidente della consulta giovanile venne eletta Neliana Pollari, brillante studentessa appassionata di politica tanto che poi la fece davvero, candidandosi nelle liste di Sinistra ecologia e libertà alle ultime amministrative a Marsala. Non è stata eletta. Adesso la consulta giovanile si deve rifare. Già quest’estate è stato pubblicato l’avviso pubblico. A perorare la causa della consulta è stata anche la consigliera comunale a Marsala Eleonora Milazzo, presidente della commissione Politiche giovanili, appunto. In primavera la commissione ha anche cambiato il regolamento, mentre prima c’erano soprattutto le associazioni, adesso le cose cambiano. Allora la consulta dovrebbe essere così formata: un rappresentante degli studenti delle scuole superiori; un rappresentante delle associazioni giovanili regolarmente costituite e operanti sul territorio comunale; un rappresentante degli studenti universitari; un rappresentante dei giovani disoccupati; un rappresentante dei giovani immigrati; un rappresentante dei giovani diversamente abili. Si amplia anche la fascia d’età, dai 18 ai 35 anni. Con un anno di ritardo, visto che sono cambiate le regole e visto che sono cambiati gli organi elettivi, la Consulta deve essere rinnovata. Allora a giugno si pubblica un nuovo avviso per ricevere le candidatura di quanti volessero far parte della nuova Consulta. Neanche a dirlo, l’avviso è un flop. Tant’è che adesso ne è stato pubblicato un nuovo avviso per eleggere i membri della Consulta. Ci riprovano in sostanza. Infatti, all’avviso che scadeva il 31 luglio, hanno presentato la candidatura: 3 componenti delle associazioni giovanili; 8 studenti universitari; 5 giovani disoccupati; un giovane disabile. Nessuna candidatura è arrivata da studenti delle scuole superiori e da giovani immigrati. Che la selezione non è andata come si sperava lo scrive lo stesso Comune di Marsala. “Non essendo state presentate, nei termini stabiliti, istanze da parte di alcune categorie ed essendo stata registrata la partecipazione esigua da parte delle altre categorie, appare opportuno riaprire i termini per la presentazione delle istanze”. Il tutto entro il 30 dicembre. Dalle “categorie” di giovani che devono presentare istanza ne manca una però. Quella dei giovani occupati, si vede che a Marsala ce ne sono davvero pochi e indaffarati. O forse hanno tutti aperto un chiosco del Comune.