In relazione all’articolo pubblicato in data 26.11.2013 dalla Vostra redazione, solo per tutelare il buon nome e l’immagine della Oasi Bar di Genna Roberta & c. s.a.s., si rappresenta e precisa quanto appresso meglio illustrato.
Pur non negando il dato derivante dalla negativa congiuntura economica, la quale ha riverberato effetti anche nei confronti della nostra assistita, preme precisare che le circostanze riportate nell’articolo de quo sono destituite di fondamento in quanto non rispondenti alla realtà.
In particolare non è vero che la Società - alla data della pubblicazione dell’articolo - è stata “costretta a licenziare personale tra le cinque e dieci persone”, essendosi verificato, invece, che dei 25 lavoratori subordinati, solo uno di questi ha rassegnato le proprie dimissioni per motivi strettamente personali.
Per quanto concerne il “racconto di uno dei lavoratori”, riportato nella seconda parte dell’articolo, nei confronti del quale tuteleremo i diritti della ns. assistita per il ristoro degli eventuali danni conseguenti a siffatte dichiarazioni, configurandosi nella fattispecie la violazione degli artt.2104 e 2105 c.c. (per avere divulgato notizie attinenti all’organizzazione), ci preme rassicurare l’impreciso dipendente che la Società non ha subito perdite nel corso dell’anno 2012, come si evince dal pubblico bilancio di esercizio. Quanto all’anno 2013 si evidenzia che quest’ultimo sarà chiuso il 31 dicembre, pertanto, appare inverosimile – diversamente da come rappresentato dalla Vs fonte – che già nel mese di novembre quest’ultima potesse essere a conoscenza, ed ancor più prevedere, della situazione economica societaria, ovvero che “i costi superano le entrate”.
Del resto, se oggi il Bar Oasi è quello “più in voga di Marsala” è grazie all’ottima qualità dei prodotti e alla gentilezza del personale nei confronti della clientela, che hanno fatto si che “il Bar Oasi funziona benissimo”, essendo “pieni di gente dalla mattina alla sera”.
Tanto si doveva per il mandato ricevuto.
Marsala 03 dicembre 2013
Avv.ti Vito Salvatore Buffa, Antonio Salmeri