“Oltre ad aggiornare le cartografie, è necessario procedere ad una pianificazione che scongiuri crolli o cedimenti pericolosi per la pubblica incolumità. Pertanto, è assolutamente urgente effettuare alcune indagini nei siti di maggiore pericolo, al fine di evidenziare possibili soluzioni ai problemi riscontrati”. Lo afferma l'assessore Benny Musillami al termine dell'incontro con i numerosi geologi che hanno accolto l'invito dell'Amministrazione Adamo per fare il punto della situazione riguardo possibili dissesti idrogeologici nel territorio comunale. Il problema riguarda soprattutto le aree interessate da cave di tufo sotterranee che, nel tempo - anche per fenomeni erosivi - potrebbero essere oggetto di crolli, come accaduto il mese scorso in contrada Amabilina. Assieme all'assessore Musillami, erano presenti all'incontro i dirigenti Gianfranco D'Orazio e Francesco Patti, il rappresentante dell’Ordine regionale dei Geologi Francesco Criscenti, nonché geologi, speleologi ed ingegneri, tutti profondi conoscitori del territorio marsalese. Gli stessi tecnici intervenuti hanno condiviso l'esigenza di stilare una mappa dove - oltre ai siti di attenzione indicati nel Piano di assetto idrogeologico (PAI) - si individuino quelli a “rischio assoluto”, con ulteriore approfondimento per quelli maggiormente urbanizzati. Da qui – cosa che è stata particolarmente apprezzata dall'Amministrazione Adamo - la disponibilità ad unire le competenze per portare avanti un vero e proprio censimento, soprattutto per quanto riguarda l'individuazione degli accessi alle cave. Molti di questi, nel tempo, sono stati “occultati” dall'urbanizzazione e quindi non sono più visibili e, in tal senso, potrebbero essere d’aiuto anche i privati proprietari dei terreni soprastanti le stesse cave. In ogni caso, sarà cura dei professionisti far pervenire al Comune i dati in loro possesso, frutto di anni di indagini, utilissimi per aggiornare la cartografia esistente (risale al 2007). A metà dicembre, un nuovo tavolo tecnico, aperto anche a quanti, per motivi diversi, non erano presenti a questo primo interessante e proficuo incontro.