Un cumulo di sfabbricidi, da oltre un anno, fa bella mostra di sè accanto alla palestra dell’istituto Professionale “Cosentino” di Marsala. Gli studenti non ce l’hanno fatta più. Allora hanno deciso di protestare. Da due giorni non entrano in classe. Vanno a scuola, là davanti, con i cartelli in mano. Vogliono semplicemente fare educazione fisica. Perchè il cumulo di sfabbricidi è soltanto l’ultimo degli “intoppi” che negli anni ha vietato agli studenti del Cosentino di fare attività fisica. La palestra aspetta da oltre 20 anni di essere ristrutturata. Poi la Provincia regionale di Trapani, che è proprietaria dell’edificio, dopo tante trafile ha deciso di cominciare i lavori. L’appalto è stato dato alla Megaservice, la società factotum, nata nel 2004, messa in liquidazione per i numerosi debiti. La Megaservice fino ad oggi si occupava di un po’ di tutto, dalla manutenzione delle strade, alla pulizia negli uffici, all’edilizia scolastica. Un appalto da 250 mila euro. Cominciano i lavori, all’inaugurazione ci sono tutti. A cominciare dall’allora Presidente Mimmo Turano, che aveva detto che i lavori sarebbero stati fatti in estate per essere conclusi con l'inizio della scuola. Poi c'era il capo dell'Ufficio tecnico della Provincia, l’ingegnere Nino Candela, e tre consiglieri provinciali marsalesi, Anna Maria Angileri, Enzo Domingo e Giuseppe Angileri. "Si realizza un lungo sogno accarezzato per tanti anni da intere generazioni di studenti che hanno da sempre lottato per avere una palestra funzionale e un Istituto sempre più ricco nei servizi essenziali”, queste le parole del preside Mariano Savalla, preside dell’istituto che di Turano fu anche assessore. Ma resta quella carezza al sogno. I lavori partono a rilento, soltanto due operai, si smantellano alcune vecchie aree pericolanti. Si ammassano i calcinacci e gli sfabbricidi. Lavori, si e no, per 10 mila euro. Poi viene tutto abbandonato. Da oltre un anno e mezzo, il cantiere è fermo. Nessun pallone rimbalza nel parque. La Megaservice va in liquidazione e comincia il calvario per il Cosentino, ancora. I ragazzi protestano. Savalla e il suo vice, Giacomo Bertuglia, fanno un sopralluogo, nei mesi scorsi, constatano che con un po di manutenzione ridotta all’essenziale per la sicurezza degli studenti è possibile tornare a correre e palleggiare. Indossano tute e guanti da lavoro, ripuliscono tutto. La palestra è pronta per essere usata, ma limitatamente al campo di pallavolo, simo nell’ottobre 2013. “E’ fruibile anche se fra tanti disagi...se ce la lasciavano come prima ci facevano una cortesia” dicono gli studenti.
Infatti bisogna togliere gli sfabbricidi e tutto quello che hanno lasciato gli operai della Megaservice un anno fa, quando hanno abbandonato il cantiere. Allora i ragazzi sono scesi a protestare. Hanno attirato l’attenzione di tutti, o dei pochi che restano alla Provincia. Ieri c’è stato un sopralluogo di alcuni tecnici dell’ente amministrato dal Commissario straordinario Darco Pellos. Con loro una ditta edile, la Cusenza di Trapani. Si è arrivati al compromesso. La prossima settimana, se tutto va bene, arrivano i mezzi e si ripulisce tutto. “Siamo arrivati a una soluzione, chiedo ai ragazzi di pazientare ancora un po’ e di non saltare altri giorni di scuola - dice Mariano Savalla. Il caos province riguarda soprattutto le scuole”. Savalla è anche dirigente del Liceo Classico Giovanni XXIII. “Qui non abbiamo una palestra, per fare educazione fisica dobbiamo andare al Panatletico, con gli autobus. Ma dal rientro delle vacanze è finita l’ora di educazione fisica”. Il 31 dicembre è scaduto il contratto d’affitto della palestra, con la ditta che garantiva anche il trasporto, ma ancora non è stato rinnovato. “Devono mettersi d’accordo Provincia e ditta privata. Ho invitato le due parti a trovare un punto d’incontro, perchè qui stiamo parlando di un diritto per gli studenti”.