Per i giovani aspiranti consoli, ambasciatori e diplomatici, nessuna esperienza è migliore della partecipazione all’Italian Model United Nations, ovvero IMUN.
L’iniziativa, preceduta da una formazione didattica condotta da esperti in materia politica ed economica, è una simulazione delle riunioni delle commissioni alle Nazioni Unite, destinata agli studenti delle scuole secondarie superiori italiane. Alla stessa potrà partecipare, grazie all’ottenimento di una borsa di studio emessa per i delegati senior, ossia i ragazzi che partecipavano per la seconda volta, lo studente marsalese, Federico Spadaro, della 4^ A del Liceo Scientifico “Pietro Ruggieri”, diretto dalla preside Fiorella Florio, che dall’anno prossimo avrà così l’onore di entrare a far parte dello staff dell’IMUN.
I ragazzi selezionati a parteciparvi, vengono divisi in commissioni e viene assegnato loro uno Stato da rappresentare nelle riunioni. Il loro obiettivo finale è scrivere una risoluzione ad una situazione di conflitto internazionale, il topic, assegnata alla commissione di appartenenza. Per arrivare a questo obiettivo i giovani delegati devono stringere alleanze, tenere discorsi e partecipare a dibattiti, operando con serietà come dei veri delegati dell’ONU. Tutto ovviamente, in lingua inglese.
Quest’anno, all’IMUN Palermo 2014, hanno partecipato più di 300 ragazzi selezionati da tutti gli Istituti Secondari Superiori della Sicilia, che hanno lavorato con sana competizione e voglia di fare, sotto la guida di speciali membri del Dipartimento di cultura e formazione delle Nazioni Unite provenienti dagli Stati Uniti.
La società Leonardo Formazione e Sviluppo che ha organizzato il tutto insieme alla United Network e alla collaborazione dell’Università di Palermo, aveva indetto una borsa di studio per partecipare all’edizione newyorkese, nella sede dell’ONU, delle simulazioni, per il “Best Delegate” 2014, ovvero il miglior delegato dell’edizione.
Un altro premio è stato vinto dalla studentessa Bianca Giacalone del Liceo Classico Giovanni XXIII, che si è distinta per la sua ottima conoscenza della lingua inglese e per l’impegno profuso.