Si apre un nuovo fronte polemico a Marsala, ancora una volta sui distributori di benzina. E’ una vicenda delicata, dato che il Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, è socia dell’azienda di famiglia che distribuisce carburante e ha delle stazioni di servizio in proprio con il marchio Adamo Petroli.
In pratica, la Giunta Adamo ha inviato al consiglio comunale, precisamente alla commissione attività produttive, la lista delle 18 stazioni di servizio che dovrebbero chiudere in città, se non si adeguano alle disposizioni di legge in materia di sicurezza pubblica (la legge riguarda infatti alcune prescrizioni di legge per le stazioni di servizio all’interno dell’area urbana). Potete scaricare la delibera cliccando qui.
La normativa non è nuova, ma è del 2003, solo che è stata recepita in Siclia solamente un anno fa (il decreto dell’Assessorato Attività Produttive è del 25 Ottobre 2012) e solamente ora è arrivata al consiglio comunale.
Il punto è all’ordine del giorno del consiglio di oggi, e anche se quasi con certezza non verrà trattato, una delegazione dei titolari delle stazioni di servizio “fuori norma” saranno presenti in aula per protestare.
“Saremo a Palazzo VII Aprile questo pomeriggio - dicono - perchè vogliamo capire cosa sta succedendo, e perchè i nostri impianti devono essere smantellati e altra no”. In realtà non si parla di chiusura, ma di adeguamento.
La lista è stata fatta dai vigili urbani di Marsala. In pratica, gli impianti da chiudere, sono quasi tutti quelli sul suolo pubblico comunale, su rotatorie, ville, piazze, “ma anche quelli ad angolo, vicino a centri abitati” aggiungo i distributori. “E vorremo capire - dicono - perchè non c’è il distributore Adamo Petroli di Corso Calatafimi”. In realtà non c’è neanche il distributore Esso che si trova a cento metri di distanza. I benzinai marsalesi si sono rivolti all’avvocato Giacomo Frazzitta, che ieri ha già sentito il presidente del consiglio comunale di Marsala, Enzo Sturiano, per chiedere chiarimenti: “Mi sembra una cosa di una gravità inaudita - dice Frazzitta - perchè la Giunta regionale sta discutendo una norma che cambierebbe le regole, e molti distributori rientrebbero tra quelli in regola. Perchè c’è questa fretta ad applicare questa norma?”. Secondo Frazzitta, “si rischia in questo modo di favorire in città una sorta di monopolio, o al massimo di duopolio nella gestione degli impianti di servizio”.