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18/02/2014 19:30:00

Bando Ocm. Tanta gente alla conferenza a Marsala

Una sala conferenze del Complesso San Pietro molto affollata, e tanti intereventi sul bando Ocm da parte di professionisti e viticoltori. Questo, in sintesi, il risultato dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio a Marsala sul bando Ocm promulgato dalla regione Siciliana e che prevede 20 milioni di interventi per la vitivinicoltura isolana. Presenti, su specifico invito del Sindaco Giulia Adamo e del suo Vice, Antonio Vinci, la dottoressa Rosaria Barresi, dirigente regionale dell’Assessorato alle politiche agricole, e il dottor Giuseppe Bursi, dirigente della sezione agricoltura. Al tavolo dei relatori anche il Presidente del Consiglio Comunale Enzo Sturiano, il presidente della commissione agricoltura di palazzo VII Aprile, Michele De Maria e il dirigente dell’Ispettorato provinciale dell’Agricoltura di Trapani, Bartolo Virruso. Dopo i saluti i rito e la presentazione dell’iniziativa, è stato il vice Sindaco a coordinare i lavori. Tanti gli interventi da parte dei rappresentanti di organismi professionali, di presidenti di Cantine Sociali e di specialisti della materia. Diversi anche gli interventi dei viticoltori accorsi a San Pietro per questo appuntamento chiarificatore.
Nel corso del dibattito sono emerse alcune importanti novità. “Abbiamo voluto questa riunione – prosegue Antonio Vinci, vice sindaco, con delega alle politiche agricole – anche per consentire a quanti operano nella viticoltura di confrontarsi direttamente su chi ha redatto il bando e in tal senso mi corre l’obbligo di ringraziare la dottoressa Barresi e il dottor Bursi per avere accettato l’invito. Un altro plaudo lo rivolgo anche al consigliere De Maria che mi ha supportato nell’iniziativa”.
Intanto dal punto di vista tecnico è emerso che la Regione darà una proroga alla scadenza del bando nel quale verranno anche apportate piccole correzioni. Trattandosi di procedimenti definiti “semplici” da parte dei dirigenti regionali non verrà adottata alcuna modifica semplificativa per la presentazione delle domande. Sempre nel corso del dibattito è stato chiarito che le Cantine Sociali devono fare delle scelte e assumersi le proprie responsabilità. Peraltro, essendo la programmazione sviluppata in ben sei anni, chi non riuscirà ad accedere al contributo quest’anno lo potrà fare negli anni successivi. Chiarito, inoltre, l’aspetto relativo al rinnovo del vigneto che resta assolutamente proibito. Fatta la legge… ecco subito l’excamotage. Basterà, infatti, cambiare uno dei parametri (allevamento, tipologia di vitigno, ecc.) per aggirare l’ostacolo e rimanere nei limiti della legge. Nel corso dell’incontro si è anche parlato della Doc Siclia. A questo progetto hanno aderito finora solo 22 aziende e 1640 viticoltori. Troppo pochi per assicurane un corretto sviluppo. Prima dell’incontro a San Pietro l’Amministrazione aveva incontrato a Palazzo Municipale i presidenti di Cantine Sociali alcuni dei quali hanno avuto forti rimostranze nei confronti di un bando che – secondo loro – penalizza alcune cooperative vitivinicole a favore di altre.