E chi glielo va dire adesso al Sindaco di Marsala, Giulia Adamo? Il segretario cittadino del Pd, Alberto Di Girolamo, lo ha detto e lo ha fatto. Ha convocato una riunione della segreteria del Pd aperta a tutt gli interessatii con un ospite di riguardo:l'imprenditore Massimo Ombra. E con un tema di quelli che scottano: la realizzione del porto di Marsala. All’imprenditore marsalese - il primo nella lista dei nemici del Sindaco Adamo, dato che suo fratello Salvatore ha sfidato il primo cittadino nella corsa a Sindaco nel 2012 - Di Girolamo ha chiesto di presentare ai democratici il progetto della sua società, Myr, sul porto e sulla marina di Marsala. Si tratta del progetto che la società aveva presentato, in base alla Legge Burlando, e che era stato approvato dalla precedente amministrazione e dalla conferenza di servizio (con alcune prescrizioni): in soldoni, la società di Massimo Ombra si impegna a realizzare a sue spese, con un investimento di decine di milioni di euro, il porto, in cambio della concessione dell’area per un tot di anni. Giulia Adamo, una volta insediatasi Sindaco, ha bloccato il progetto, sponsorizzando invece un’altra idea: la messa in sicurezza del porto da parte della Regione Siciliana. Vicenda della quale si occupa la Procura di Trapani (il progettista, Pietro Viviano, è indagato per falso, e si aspetta tra pochi giorni che le indagini vengano chiuse) e che riguarda comunque un progetto sul quale non c’è alcun finanziamento nè da parte della Regione Sicilia nè da parte dell'Unione Europea.
Perchè si sta bloccando un progetto pronto, quello di Myr, a favore di un altro che non è finanziato? E’ stata questa la domanda alla base della riunione.
Al di là degli aspetti tecnici, alcune cose vanno riscontrate, almeno secondo quanto raccontano i partecipanti. La scelta del segretario del Pd di organizzare una riunione sul porto e proprio con Massimo Ombra è un gesto forte, di autonomia, rispetto al Sindaco Giulia Adamo, con la quale i rapporti si erano incrinati già all’indomani dell’avviso di garanzia ricevuto dal primo cittadino per le spese pazze all’Ars. Un percorso che potrebbe portare il Pd su posizioni inaspettate, capaci di raccogliere magari il malcontento in città nei confrotni dell'Amministrazione.
La riunione, poi, con grande sorpresa di tutti, è stata molto partecipata. Non c’erano solo iscritti e simpatizzanti del Pd ma anche volti importanti della sinistra marsalese e della società civile. E non è un caso che mancavano Antonio Vinci e Antonella Genna, i due assessori del Pd in giunta Adamo, con i quali ormai i rapporti sono ai ferri corti. E qui va detto che sono in tanti, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, gli esponenti del Pd che contano di soffiare sul fuoco del malumore cittadini per sostituire i due assessori in Giunta.
"Non abbiamo fatto nulla di strano - commenta Di Girolamo, che ci tiene a mantenere il profilo basso - ma solamente il nostro dovere, come partito, che è quello di aprirci il più possibile alla città". E l'assenza di Vinci e Genna? "Mi dispiace per chi non è venuto - commenta di Girolamo - perchè sono sempre occasioni di confronto su temi caldi che riguardano l'occupazione e lo sviluppo di Marsala. Il problema non è: Ombra o Adamo. Il problema è creare e cercare soluzioni per uscire dalla crisi che costringe tanti giovani ad andare fuori".