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27/02/2014 19:35:00

Furto di cavi di rame. Due arresti a Marsala

In questi ultimi giorni che precedono il Carnevale, i Carabinieri della Compagnia di Marsala hanno incrementato ulteriormente i servizi di controllo del territorio al fine di fornire una cornice di sicurezza ancora maggiore.
I frutti di tale azione preventiva non sono tardati ad arrivare: infatti, durante un controllo in contrada Terrenove Bambina, una pattuglia di militari della Stazione di Petrosino, al comando del Luogotenente Maurizio Giaramita, in servizio perlustrativo è stata allertata da un residente che lamentava l’improvvisa interruzione dell’erogazione della corrente elettrica a casa; inoltre, affacciatosi dal proprio terrazzo, aveva notato che i cavi erano penzolanti e che nei pressi, all’interno di un terreno, vi era una moto ape azzurra che non aveva mai visto in uso agli abitanti della zona.
Immediatamente i Carabinieri hanno raggiunto la zona indicata dalla segnalazione ed hanno bloccato due soggetti intenti a trafugare i cavi di rame della linea elettrica che, vistisi colti con le mani nel sacco, cercavano di fuggire a bordo del mezzo. I due sono stati, però, subito fermati ed identificati nei petrosileni GAMBINA Antonio e MALTESE Salvatore, di 27 e 24 anni, già noti alle Forze di Polizia.
In seguito ad una perquisizione personale e veicolare, a bordo della moto ape sono state rinvenute due matasse di cavi elettrici dell’ENEL contraddistinti da particolari codici identificativi, per un peso di circa 40 kg. di rame, recisi alle estremità con delle cesoie, trovate - insieme ad altri arnesi da scasso - all’interno dell’abitacolo del mezzo nella disponibilità dei due fermati e sottoposte a sequestro penale.
Al termine delle operazioni di controllo i due ladri di oro rosso sono stati dichiarati in stato di arresto per furto aggravato in concorso ed interruzione di pubblico servizio.
Nel frattempo, i militari hanno provveduto ad allertare personale dell’Enel, che dopo essere intervenuto sul luogo dei fatti, ha riconosciuto come propri i cavi rinvenuti, provenienti dalla rete elettrica, e ripristinato il normale servizio di erogazione di corrente.
Terminate le formalità di rito, i due soggetti sono stati sottoposti al regime di arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, all’esito della quale l’Autorità giudiziaria lilybetana ha avallato l’operato dei militari dell’Arma applicando, altresì, ai due fermati la misura dell’obbligo di presentazione alla P.G., tutti i giorni della settimana, presso la Stazione Carabinieri di Petrosino.