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27/02/2014 06:38:00

La tratta ferroviaria Trapani - Alcamo è chiusa da un anno. Nessuno si muove

 Il 25 febbraio del 2013 la tratta ferroviaria che unisce Trapani ad Alcamo via Milo è stata chiusa per un cedimento strutturale della sede ferroviaria che ancora oggi è rimasta chiusa. “Andare da Trapani a Palermo in treno è ormai quasi impossibile – sottolinea il comitato dei pendolari siciliani che aveva presentato diverse proteste – e nonostante le varie interrogazioni parlamentari RFI che gestisce per conto del gruppo ferrovie dello Stato italiano l’intera rete ferroviaria, ha deciso di chiudere definitivamente la tratta”.


È passato un anno dalla chiusura e non si hanno notizie in merito a quello che si vuole fare di questa importante arteria ferroviaria – sottolineano i pendolari Siciliani – la chiusura dell’arteria, strategica per la provincia di Trapani ed il mancato ripristino, hanno creato un grave danno alla mobilità dell’utenza pendolare ed in modo particolare, ha causato gravi ripercussioni ai territori in termini di mancata ricaduta economica legata al turismo. “Chiediamo a tutti i sindaci del territorio interessato di intervenire sulla questione chiedendo al Governo regionale di pretendere dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti un intervento urgente per non decretare la chiusura definitiva di questa tratta ferroviaria importante sia per il trasporto dei pendolari che per i flussi turistici che il territorio vanta in tutti i periodi dell’anno. Non è accettabile questo silenzio da parte della Regione Siciliana sulla chiusura di questa tratta così come sulla chiusura della Caltagirone-Gela e sul continuo smantellamento dell’infrastruttura e del trasporto ferroviario dell’isola”.

Lo scorso Dicembre la senatrice Pamela Orrù, del Pd, aveva comunicato che era stato approvato un suo ordine del giorno per la linea ferroviaria Trapani-Alcamo. Il provvedimento impegna il Governo “a provvedere, di concerto con la società Rete ferroviaria italiana e la Regione Sicilia – si legge nel testo dell’ordine del giorno predisposto dalla parlamentare trapanese -, al ripristino della funzionalità, al potenziamento e alla messa in sicurezza della tratta ferroviaria che collega Palermo a Trapani, via Milo e Calatafimi, e a garantire la piena efficienza dei collegamenti tra gli aeroporti di Punta Raisi di Palermo e Birgi di Trapani”. La Orrù ha anche chiamato in causa la soppressione di ben 16 treni in servizio tra Alcamo e Palermo. Un “disagio che si aggiunge all’interruzione della tratta Alcamo-Trapani che perdura ormai da mesi” e per cui la senatrice del Partito Democratico ha sollecitato la riattivazione “al fine di garantire a cittadini ed imprese la piena mobilità nella provincia di Trapani e con la provincia di Palermo”. 

Il collegamento Trapani-Palermo conta solo 3 treni, uno alle 6,37 con arrivo a Trapani 10,20, uno alle 10,39 con arrivo alle 14,25 e l’ultimo della giornata alle 14,39 con arrivo alle 18,25, ne resta uno soltanto poi per Castelvetrano alle 19,39 con arrivo 21,59. Il tutto attraverso la tratta via Castelvetrano e impiegando ben quattro ore per collegare le due città. La Cisl denuncia: "Non si capisce come mai non si trovano le risorse per riaprire questa linea ferroviaria strategica per il collegamento delle due città. E’ giunto il momento, per evitare la completa desertificazione, di intervenire e dare risposte ai cittadini che si spostano per lavoro e studio”.