Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
05/03/2014 05:45:00

Come cresce bene la macedonia davanti al Porto di Marsala...

 Eppure alcune cose le ho capite dopo la conferenza di due ore del Sindaco Giulia Adamo sul porto di Marsala, le forze oscure che tramano contro gli interessi della città.

Innanzitutto, mi sono fatto un piccolo specchietto. E’ una cosa facile, quasi un copia incolla. Ctrl + C, e Ctrl + V. Passano i mesi ma la sostanza non cambia.

E dunque.

Nel marzo 2012 l’allora deputato all’Ars Giulia Adamo, tra una spesa pazza e l’altra,  annunciò il grande progetto per la realizzazione del porto di Marsala. Lo fa la Regione, ci sono i soldi, manca l’ultima firma. E una.

Nel maggio 2012 il Sindaco  Giulia  Adamo annunciò il grande progetto per la realizzazione del porto di Marsala. Lo fa la Regione, ci sono i soldi, manca l’ultima firma. E due.

Nell’Ottobre 2012 il Sindaco Adamo annunciò il grande progetto per la realizzazione del porto di Marsala. Lo fa la Regione, ci sono i soldi, manca l’ultima firma. E tre.

Nel Febbraio 2013 il Sindaco Adamo fece convocare in fretta e furia il consiglio comunale: c’è il grande progetto del porto, ci sono soldi, manca la vostra approvazione. Nonché sempre quella firma. E quattro.

Lunedì il Sindaco Adamo ha convocato la città in fretta e furia per dire: c’è il grande progetto del porto, ci sono i soldi, manca il sostegno della città. Quindi i marsalesi devono firmare con entusiasmo una petizione indirizzata alla Regione per dire: fate presto! Tante firme per una firma. E cinque.

Per fortuna c’era una novità, ieri:  Antonio Ingroia, nel doppio ruolo di commissario della provincia di Trapani (che nulla sa del porto di Marsala…) e di icona antimafia. Quindi, se uno fa una foto con Antonio Ingroia è sicuro di fare tutto in maniera legale e trasparente. Come si dice, un’immagine vale più di mille parole.

Anche allo svogliato Ingroia il Sindaco ha spiegato che: c’è il progetto, è tutto pronto, manca l’ultima firma, lo fa la Regione, le forze oscure tramano contro di lei ma l’impero del bene è più forte di tutto e tutti. Ingroia, per evitare l’imbarazzo, ha parlato al telefono per circa una mezz’ora. O forse fingeva, astuto.

Il Sindaco non dice che anche il progetto della Myr, quello privato e osceno (cosa c’è di più osceno degli interessi privati dei privati ?) è davvero fermo all’ultima firma, all’ultima conferenza di servizio. E magari, da cittadino imbecille, penso, preferendo il certo all’incerto, che quel progetto andrebbe comunque sbloccato e definito, al di là delle faraoniche idee della signora Adamo. Anche perché sul progetto privato ci i soldi (che sono del privato), su quello pubblico, al momento ci sono solo parole.

Anche perché, tra le righe, quello che so di certo su questa vicenda è che: soldi non ce ne sono proprio (forse ci saranno), c’è un’inchiesta della Procura di Trapani che indaga sull’ipotesi di falso e abuso d’ufficio, il progetto del Sindaco Adamo è definitivo ma non esecutivo.

Però ieri il Sindaco mi ha fornito nuove certezze.

Ad esempio, che esiste un tipo di reato che si chiama “reato di posidonia” al quale credono solo gli imbecilli.

Che davanti al porto di Marsala cresce la macedonia. E le nostre coste sono bagnate dallo spritz, aggiungo io.

Oppure che  davanti al porto cresce la peronospera.

Infine, ieri era capodanno, dice il Sindaco.  Perchè, nella sua confusione, congedandoci ha detto: “Grazie per essere qui nonostante sia capodanno”.

Non sapevo che il capodanno venisse basso, quest’anno. Ero convinto che fosse l’1 Gennaio. Forse il Sindaco si riferiva al capodanno cinese, che effettivamente cade in questo periodo, mi pare. Tra l’altro questo è in Cina l’anno del cavallo.

Cavallo, Sindaco, non Cavalli. Se no mi compra un altro borsello firmato….e siamo bis e daccapo…

Giacomo Di Girolamo