Tornano a chiedere spiegazioni i titolari dei distributori di benzina di Marsala che secondo il piano carburanti del Comune rischiano la chiusura se non si adegueranno alla normativa regionale vigente.
In queste settimane il comitato di benzinai ha protestato contro il piano deciso dalla giunta Adamo. Il piano che l’amministrazione comunale propone di adottare al consiglio sostituirebbe quello vigente del 1988. La delibera della giunta è del 17 dicembre scorso. Si tratta di 18 distributori su 49 che sarebbero incompatibili con le normative in materia. 18 distributori che dovrebbero chiudere in città se non si adeguano alle normative, questo viene fuori dalla delibera della giunta Adamo che si è avvalsa della Polizia municipale per redigere la lista.
Il comitato aveva sollevato anche la polemica sui distributori di benzina della famiglia Adamo che non sarebbero previsti nel piano. Poi è arrivata la smentita della Ignazio Adamo & Figli, che ha spiegato che sono sei i distributori di sua proprietà nei 18 che si devono adeguare.
“Come mai – tornano a chiedere i benzinai – in questo elenco non è incluso l’impianto a marchio F.M. Energy di contrada Strasatti di proprietà della famiglia del consigliere comunale e componente della 5^ commissione Lavori Pubblici Vincenzo Martinico”.
Il piano è stato redatto con il supporto della polizia municipale di Marsala. Il comandante Vincenzo Menfi è stato ascoltato sulla vicenda dalle commissioni Territorio e ambiente, Affari generali, Attività produttive. Menfi ha riferito di aver incaricato una decina di esperti ispettori municipali per gli accertamenti richiesti dal dirigente del settore Grandi Opere Gianfranco D’Orazio.