Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
19/03/2014 15:27:00

I Cinque Stelle: prodotti biologici in tutte le mense pubbliche siciliane

 Utilizzo di prodotti biologici e menù vegetariani e vegani in tutte le mense pubbliche siciliane. È quanto prevede un disegno di legge presentato all'Assemblea regionale siciliana dal Movimento 5 stelle, a firma del vice capogruppo Valentina Zafarana. Il testo prevede, appunto, l'utilizzo di prodotti biologici e menù vegetariano in tutte le mense pubbliche siciliane e predispone una copertura finanziaria di 100 mila euro, così da sostenere l'aumento dei costi dovuti all'approvvigionamento di prodotti biologici e al maggior impegno per garantire l'opzione vegetariana e vegana. ''Questa legge - afferma la deputata Cinquestelle Zafarana - interesserà le mense degli asili nido, delle scuole materne e delle scuole statali pubbliche di primo e secondo grado, università statali, aziende ospedaliere, aziende sanitarie provinciali e altri enti pubblici che gestiscono servizi di mensa e di ristorazione collettiva pubblica. Vogliamo che siano garantiti - aggiunge - ad un grande numero di bambini e adulti, il diritto di scelta ed un'alimentazione più sana, a costi contenuti''. ''In Sicilia, come in Italia del resto, - continua la parlamentare M5s - il numero di persone che, per ragioni etiche o igieniche, hanno adottato una dieta vegetariana o un'alimentazione biologica sono in costante aumento e stanno diventando una percentuale notevole della popolazione. Non possiamo permettere che tale popolazione, in costante crescita, risulti penalizzata, essendo già stata dimenticata dai legislatori regionali e nazionali che mai hanno preso in esame la possibilità di garantire l'opzione alimentare a chi non mangia carne o pesce, e cibo biologico a tutti coloro che lo richiedano''.