Una seduta di Consiglio Comunale dedicata quasi per intero al dibattito politico, martedì sera, a Sala delle Lapidi. A distanza di quasi un mese dall’ultima riunione, i consiglieri comunali, si sono occupati oltre che del Porto e dell’ultima iniziativa del sindaco Giulia Adamo di incontrare i cittadini nel Complesso Monumentale “San Pietro” (“e non nella sede istituzionale di Palazzo VII Aprile”), dei problemi della sanità marsalese e, in particolare, delle disfunzioni oggi esistenti all’Ospedale Paolo Borsellino. Qui, per come denunciato dal consigliere Gregorio Saladino, “non ci sono controlli all’ingresso, c’è una non oculata gestione da parte del direttore sanitario (ormai in scadenza di mandato), si sta facendo di tutto per declassarlo con la chiusura o il depotenziamento di numerosi reparti, mentre i pasti agli ammalati vengono serviti quasi sempre in ritardo”.
Nel dibattito, toccando anche altri temi (come la Tares, la crisi del mondo vitivinicolo marsalese e quella del settore edile, nonché l’operato di certi dirigenti comunali ”non disponibili ad incontrare i consiglieri” che sollevano determinati problemi), sono intervenuti il presidente Vincenzo Sturiano e i consiglieri Enzo Russo, Giuseppe Carnese (che ha ribadito “che la sanità a Marsala cammina come i gamberi, all’indietro e forse c’è qualcuno che in tutto questo ci mangia e ci specula”), Walter Alagna, Filippo Maggio, Michele Gandolfo, Rosanna Genna e Ginetta Ingrassia. Tutti hanno sottolineato come il nuovo ospedale di Marsala, nato come polo di riferimento di mezza provincia e con un bacino di utenza di 160 mila cittadini, sia avviato in realtà, per manovre oscure a livello provinciale e regionale, verso un depotenziamento per cui necessita un intervento urgente da parte del Sindaco, come responsabile della sanità a Marsala, e dell’intera classe politica locale nei confronti del presidente della Regione Rosario Crocetta, con la convocazione di una apposita seduta di Consiglio Comunale “aperto”.
Altro argomento sul quale si è tanto discusso ieri sera quello dell’adesione al nuovo PSI dell’ormai ex consigliere UDC, Oreste Alagna, che, fino allo scorso mese di gennaio è stato assessore alle attività produttive nella Giunta Adamo. Alagna ha ufficializzato il suo passaggio dando lettura in aula di una nota indirizzata al presidente del Consiglio, ma nei suoi confronti non sono mancate “frecciate” da parte di diversi consiglieri. Critiche soprattutto da Ginetta Ingrassia che “ha espresso il proprio rammarico in quanto Alagna poteva tranquillamente continuare il suo impegno politico con il gruppo Udc, che aveva rappresentato come assessore”; mentre il consigliere Enzo Russo “ha espresso perplessità sul fatto che Alagna, uscito dalla maggioranza, sia d’un colpo passato all’opposizione”. Enzo Russo si è poi occupato del Protocollo d’intesa con le imprese, della riunione sul Porto, di cosa vuol fare l’Amministrazione della Palestra Nicola Grillo che è in stato di abbandono e che la provincia ha di fatto consegnato al Comune, ed ancora dell’orologio “storico” di Palazzo VII Aprile, da tempo non funzionante senza che nessuno interviene per ripararlo; “mentre altre decisioni –ha concluso Russo- vengono prese troppo in fretta e senza i necessari passaggi istituzionali (come quello di informare il Consiglio) e, tra queste, la predisposizione del bando per l’acquisto di nuovi mezzi in leasing per Marsala Schola”.
Tra gli altri interventi, quello del consigliere Vincenzo Martinico (che ha ringraziato il consiglio per la sua elezione a Presidente della Commissione Sanità); quello del consigliere Walter Alagna (il quale “ha sottolineato come la Città, dopo i continui cambi di casacca in Consiglio, vive l’emorragia continua di una maggioranza consiliare che non esiste più da tempo, ancor prima della fuoriuscita dalla maggioranza del consigliere Guglielmo Anastasi”); ed ancora del consigliere Pino Milazzo (che s’è chiesto “cosa ha fatto ad oggi il sindaco sui problemi dell’ospedale di Cardilla ed ancora che in città c’è una sorta di dittatura col sindaco che sa e decide tutto, mentre molti dirigenti non sono più in grado di dire la loro e di dare risposte”); e del consigliere Rosanna Genna. Quest’ultima s’è lamentata “del comportamento di un dirigente comunale, lamentando inoltre una disorganizzazione nell’allestimento della manifestazione per la “Giornata della Donna”, tenutasi il 9 marzo a Palazzo VII Aprile senza il necessario coinvolgimento, da parte degli assessori “donna” della Giunta Adamo, delle colleghe “donne” che siedono a Palazzo VII Aprile, avvisate solo telefonicamente e all’ultimo momento”. Genna ha concluso ricordando l’ottimo operato dell’avvocato Anna Bandini, assessore nella precedente amministrazione Carini, della quale l’attuale giunta ha ripreso il lavoro avviato allestendo i due progetti “Nella Vita e nella casa” e “Indagine sui bisogni e sulla qualità delle persone diversamente abili”.
Il Consiglio tornerà adesso a riunirsi lunedì 24 marzo alle 17,30; martedì 26 la terza ed ultima seduta della sessione.