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21/03/2014 07:00:00

Gianvito Greco: "Mi candido sindaco a Campobello. Senza paura, serve coraggio"

A Campobello di Mazara si dovrebbe votare a novembre. Ma c’è già un candidato per la poltrona di sindaco. E’ Gianvito Greco, che è stato candidato a sindaco, con Sel, anche nell’ultima tornata elettorale che ci fu a Campobello nel 2011.

 

Sono arrivato a un soffio dal ballottaggio.

 

Poi però vinse Ciro Caravà. E finì con il suo arresto, con il comune sciolto per mafia. Poi Caravà è stato assolto, e ora e un uomo libero.

 

Ma per me è finita bene. Perchè sono stato molto orgoglioso di quel risultato. Da quel giorno non ho mai smesso di continuare a fare questa rivoluzione culturale per cercare di scardinare quel vecchio sistema che tanto male ha fatto a questo paese. Ho cercato di far capire alla gente che così non si può continuare se vogliono un paese nuovo e pulito.

 

E’ difficile a Campobello imporre questo ragionamento.

 

La gente ha mille paure. C’è tanta omertà. Non capisco di cosa abbia paura. C’è poco coraggio di rischiare. Mi dicono spesso che sono un pazzo e incosciente. Ma sono per me qualità positive. Si deve avere il coraggio di rischiare. Io sono molto sereno perchè per fortuna sono sempre stato libero, e non temo nessuno. I campobellesi devono temere il ritorno di qualche vecchia figura che può fare del male a questa città.

 

Non si vota a maggio, probabilmente si vota a novembre. A luglio i commissari terminano il loro lavoro. Perchè ha deciso di annunciare adesso la sua candidatura?

 

La mia candidatura è stata sempre nell’aria. Dal momento che io due anni fa ho avuto quel risultato sono stato molto chiaro e ho subito detto che non mi sarei fermato. Credo fermamente nel cambiamento di questa città. Quindi ho proposto diverse iniziative sociali, culturali, momenti di aggregazione, manifestazioni. La annuncio adesso perchè ho le idee molto chiare, sono tranquillo, ho avuto tantissimi incontri con i cittadini. La mia candidatura parte dal basso e non è decisa da nessun dirigente di partito. Nasce con il movimento “Campobello di Mazara la città di domani” fatto da gente comune, professionisti, giovani, donne che si affaccia alla vita politica per la prima volta. Io sono pronto e ho le idee chiare. Non aspetto accordi e inciuci, perchè non ne sono interessato. Non ha senso, poi, aspettare la data delle elezioni. Voglio essere chiaro e trasparente con la città. In politica sono tante le chiacchiere e le dicerie. Quindi ho anche voluto togliere materiale a chi dice che io possa essere vice sindaco di qualcuno, o possa appartenere a una forza politica piuttosto che un’altra. Io continuo con la mia strada, assieme alla città. Finchè questa città non colga il segnale del cambiamento. Anche se non dovessi vincere, io mi sentirò sempre vincitore perchè rimango pulito, perchè non scendo a compromessi.

 

La prima cosa da fare per Campobello?

 

La città è sporca e abbandonata. Quindi una pulizia generale. Non c’è illuminazione. E far capire quante cose buone si possono fare con tutti quei soldi che si sono sprecati nelle ultime due amministrazioni. Fortunatamente adesso sono arrivati 700 mila euro per le scuole. La città deve però ripartire a livello economico. Bisogna incoraggiare chi vuole iniziare un’attività. Sto pensando di agevolare quei giovani imprenditori che hanno sempre creduto in questo territorio e sono sempre stati bloccati. Anche sul turismo, non possiamo più parlare e basta. Occorre crederci, occorrono azioni forti e concrete. Penso di mettere in campo una nuova squadra che già è nata e cercare di far capire alle persone che la politica non è solo una cosa brutta. Ma la politica se fatta con cuore e passione è davvero una cosa bella, un’arte nobile, che avvicina le persone. La battaglia è difficile, ma non è impossibile. E io sono pieno di belle idee e sani propositi.