Le prossime elezioni amministrative a Mazara del Vallo, si preannunciano dense di interessanti novità in merito al quadro politico più tradizionale, che vede sempre schierati i duri e i puri da un lato e "gli altri" dall'altro.
Se la candidatura del dottore Pino Bianco, che coinvolge partiti e società civile, si è posta da subito come una risposta ad una richiesta forte di cambiamento, e si sarebbe dovuta collocare nel perimetro del centro sinistra tradizionale con l'appoggio del PD locale e di SEL, la coalizione che si è formata in suo sostegno è quanto mai colorata e foriera di curiosi interrogativi che danno vita a slogan interessanti.
Un pasticciaccio, a dirla tutta: coalizione che alle larghe intese fa un baffo, che forse Forza Italia non c'è perchè non ha voluto. Dal Pd, azionista di maggioranza nell'operazione Bianco, e SEL eterna stampella di un malridotto centrosinistra, si passa all'UDC e ai Riformisti Democratici. Ma la chicca è deglle ultime ore: anche ART. 4, che fa riferimento all'on. Paolo Ruggirello, è del gioco. Tutti schierati su un bel manifesto dove troneggia l'immagine sorridente del cardiochirurgo con lo slogan "Mazara cambia verso". E dove va?
Rumors insistenti dicono che il Pd punti su Bianco solo di facciata, il vero candidato sarebbe il redivivo Vito Torrente, per debito di riconoscenza di Baldo Gucciardi, impossibilitato a candidarlo ufficialmente.
Allo stesso modo, non sorprende la presenza di ART. 4 con PD, UDC, RD, frutto di un accordo regionale tra i partiti neanche troppo celato. Stupisce la presenza di SEL in questo minestrone, dopo congressi provinciali e regionali celebrati nel solco della purezza.
Mal di pancia si sono già registrati dentro SEL che, pure non partecipando alla conferenza stampa di presentazione, parrebbe schierare le candidature della segretaria del circolo di Mazara, Catia Catania, e di un altro dirigente del partito nella lista del PD. Nonostante sollecitate dichiarazioni, da Massimo Candela (segreteria regionale) e Valentina Colli (segreteria provinciale), dirigenti di SEL, ma anche da molti militanti, arrivano secche risposte di totale estraneità a questi intrugli. Certamente è curiosa la totale discrasia della linea di SEL a Mazara con quella portata avanti a Salemi da Franco Giglio.
Ma cosa ci fa la Sinistra ambientalista e di Claudio Fava col partito degli abusivismi e con quello di Doriana Licata? Chissà se idirigenti regionali del partito di Vendola smentiranno le vecchie logiche gattopardiste....