Ultime tappe di questo nostro lungo capitolo dedicato al ricordo settimanale di Don Andrea Parrinello, il grande personaggio sportivo che dal dopoguerra fino agli anni 70 ha rappresentato il principale punto di riferimento per tutti i giovani marsalesi che si sono avvicinati al mondo del calcio creando un vivaio di giovani calciatori che si sono affermati sia nei tornei giovanili che in molte squadre dilettanti e professioniste. Il nuovo racconto che pubblichiamo oggi fa parte di quella lunga serie di testimonianze che ci ha fornito il comitato nato appositamente e formato da Salvatore Lo Grasso, Emanuele Parisi, Totuccio Cardinale e Rino Bonomo. In attesa degli ultimi prossimi racconti domenicali, e delle altre iniziativa di diversa natura che verranno messe in campo sempre in memoria di Andrea Parrinello, eccovi, anche per questa domenica, un nuovo episodio: quello di Paolo Laudicina.
Episodio raccontato da Paolo Laudicina nato a Marsala il 10.09.1935. Ha giocato nell'Olimpia dal 1952 al 1953.
All’età di 12-13 anni ho cominciato a giocare con compagni di zona dove abitavo utilizzando una palla costruita prendendo della carta arrotolata che poi veniva avvolta con strisce di camera d’aria di biciclette. Andavo a giocare pure nella Piazza Porticella ( in quell’epoca non ancora asfaltata e parecchio simile ad un vero campo di calcio. Qualche compagno portava una palla di gomma. Per completare la giornata calcistica, trascurando ovviamente lo studio, andavo a giocare all’Istituto Salesiano. In quel periodo si disputavano tornei calcistici ai quali partecipavo naturalmente anch’io. Durante una partita sono stato notato e subito invitato a firmare il cartellino con la Società “ORSA,” mi piace sottolinearlo, gestita dal Sig. Chirco Francesco (detto Liberante). Con questa Società ho disputato un campionato poiché l’anno successivo (1952-53) sono entrato a far parte della squadra Olimpia di Don Andrea Parrinello. Ricordo molto volentieri i nomi di alcuni compagni di quel periodo quali Vito Volpe, Mimmo Rizzo, Salvatore Stella e tanti altri che venivano da altre società e quindi si è creata una rappresentativa tecnicamente guidata dal Sig. Salvatore Linares. In questa circostanza ho avuto modo di conoscere il Sig. Don Andrea Parrinello ed apprezzare la sua passione nel seguire scrupolosamente i ragazzi. Con la società ho vinto il titolo regionale categoria ragazzi disputando la gara finale contro la società Archi di Siracusa ( a Caltanissetta) ed in proposito ricordo l’azione che mi ha permesso di avere il piacere di realizzare il goal della vittoria per 2 a 1. L’azione ha inizio da quasi centro campo. Mimmo Rizzo cede il pallone Salvatore Stella che s’invola sulla fascia sinistra e all’altezza dell’area di rigore lo indirizza verso l’area del portiere avversario, io seguendo l’azione, arrivo sul pallone contemporaneamente al portiere e al centro mediano finendo tutti a terra. Da questa posizione vedo il pallone che rimbalza e istintivamente allungo la gamba e con il piede giro il pallone in rete. Successivamente ho giocato nella categoria Juniores (stagione 1953-54) con lo Sport Club Marsala e nella stagione successiva, sempre con la Fulmine assieme ai soliti compagni abbiamo conquistato il titolo di campione regionale categoria Juniores. Ho continuato a giocare con la Fulmine nella categoria promozione facendo sacrifici per gli allenamenti poiché lavoravo. La passione per il calcio rimane ancora adesso. Con piacere la Domenica seguo la squadra della mia città. Spero di essere stato esauriente e ringrazio sentitamente il gruppo di lavoro per l’iniziativa intrapresa tendente all’ottenimento di un pubblico riconoscimento a favore del Sig. Andrea Parrinello per tutto ciò che ha insegnato a parecchie generazioni di giovani di questa nostra amata città di Marsala. Con gratitudine Paolo Laudicina.
Marsala, lì 09.04.2014