La Giunta comunale guidata dal primo cittadino, Giacomo Tranchida, ha deliberato l'istituzione di un apposito registro da custodirsi presso l'Ufficio Anagrafe al fine di riconoscere, seppur simbolicamente, la cittadinanza italiana ai bambini nati da cittadini stranieri residenti nel territorio comunale.
Il Registro rappresenta un atto politico formale e di stimolo affinché il Governo ed il Parlamento approvino una nuova legge sulla cittadinanza che tenga conto dello "Ius Soli", il diritto di essere riconosciuti cittadini italiani a chi nasce sul nostro territorio nazionale.
Nei mesi scorsi il Consigliere Antonino Ingrasciotta, del movimento per Erice che Vogliamo e componente della maggioranza che supporta il programma del Sindaco, Giacomo Tranchida, aveva presentato, a tal proposito, una propria interrogazione all'Amministrazione e, successivamente, promosso uno specifico atto di indirizzo favorevolmente esitato dal Consiglio Comunale.
L'Amministrazione Comunale, con una pubblica cerimonia, di cui si forniranno le date successivamente, consegnerà "l'attestato di cittadinanza simbolica" ai bambini nati nel territorio ericino da entrambi genitori stranieri ivi residenti, che da quel momento diventeranno, seppur simbolicamente, ed in attesa delle decisioni del Parlamento, nostri concittadini.
"In tale felice occasione - dichiara, con non poca provocazione il Sindaco Tranchida - inviteremo i Deputati e Senatori siciliani tutti, ricordando loro che, paradossalmente, il "perbenismo" legislativo parlamentare ad oggi assegna l'onere al Sindaco di adottare e registrare all'anagrafe canina, prendendosene cura e sotto la propria responsabilità istituzionale, anche un trovatello a quattro zampe proveniente da qualunque continente, ma non un bimbo od una bimba extracomunitaria nata nel nostro Comune".